Urne aperte dalle 7 in 16 Comuni dell'Emilia-Romagna per il referendum consultivo su sei progetti di fusione. Sono chiamati al voto oltre 60mila elettori che varanno tempo fino alle 23 per esprimersi per il sì o per il no alla fusione del loro Comune Nel Bolognese si vota, nella valle del Santerno, a Casalfiumanese, destinato eventualmente ad essere il capoluogo, Borgo Tossignano e Fontanelice. A chiamarsi fuori dal Comune unico è stato l'ente più piccolo e più montano, Castel del Rio. In provincia di Rimini i Comuni interessati alla consultazione sono Mondaino, Montegridolfo e Saludecio, mentre a Ferrara il progetto di fusione è fra Mirabello e Sant'Agostino. Unione a tre anche nel Reggiano, dove il referendum riguarderà i cittadini di Campegine, Gattatico e Sant'Ilario d'Enza. Due, invece, i progetti di fusione nel Piacentino: il primo riguarda i Comuni di Bettola, Farini e Ferriere, l'altra Ponte dell'Olio e Vigolzone.
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