Torniamo a parlare di uno dei luoghi decisamente più noti e leggendari al mondo. Nel corso degli ultimi cinquant’anni, la vita acquatica del lago di Loch Ness, situato nelle remote Highlands scozzesi, è stata oggetto di numerosi studi da parte della comunità scientifica.
Un famoso documento del 1976 scritto da Carl Sagan ha avanzato l’ipotesi della presenza di creature misteriose nelle sue profondità. Il leggendario mostro di Loch Ness, noto anche come “Nessie“, è stato spesso descritto come un abitante di questo lago di acqua dolce.
Alcune recenti ricerche (come segnala Greenme) hanno suggerito che nel lago potessero vivere anguille di taglia superiore, il cui aspetto avrebbe corrisposto alle descrizioni fornite da alcuni testimoni oculari del cosiddetto mostro, oltre alle celebri ma sfocate fotografie.
Tuttavia, la ricerca, si tratta dell'ennesima, condotta da Floe Foxon, fondatore della Folk Zoology Society, smonta questa ipotesi evidenziando una serie di discrepanze che non lasciano spazio a dubbi.