Siete sovrappeso? La bilancia vi guarda in cagnesco? Niente paura, dalla vostra (e nostra) parte c'è Andy Ruiz, il neo-campione del mondo dei pesi massimi. Sabato sera ha battuto al settimo round Antony Joshua, il detentore del titolo, lo splendido e definitissimo pugile anglo-nigeriano che mai si sarebbe aspettato di essere battuto dall'americano di origine messicana.
Uno dei match più imprevedibili nella storia della "noble art". Ruiz ha vinto nonostante una fisicità particolare, apparentemente tutt’altro che atletica: 112 kg per 188 centimetri, anche se durante la carriera è arrivato anche ai 135 kg di peso. Una mole che però non gli ha impedito di costruire il suo percorso nella boxe: ha esordito tra i pro a 20 anni da compiere, era il 2009, e da allora ha messo insieme 32 vittorie (di cui 21 per ko) e una sola sconfitta, per ko tecnico.
Così si è guadagnato un soprannome significativo, The Destroyer.
Lui confessa di vanificare gli allenamenti con la sua curiosa "dieta": le numerose frequentazioni in tutti i fast food della sua città. La pancetta, i rotolini sui fianchi e sulla schiena non gli hanno impedito però di piazzare dei bei colpi e di essere uno straordinario incassatore, a detta degli esperti. E a noi piace così.