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Enzo Jannacci Dottore in Musica

Era nato il 3 Giugno del 1935 il Medico più famoso del mondo dello spettacolo

di Mirco Zani
3 giu 2019

E' nato il 3 di Giugno del 1935 Enzo Jannacci a Milano. Prima ancora di farsi apprezzare come musicista, Vincenzo Jannacci, ma per tutti sarà e rimarrà semplicemente "Enzo", con tanto di diploma al Conservatorio in armonia e direzione d'orchestra, si laurea in medicina e chirurgia. Prende anche la specializzazione in chirugia generale, cosa che gli farà salvare la vita a diverse persone, tra le quali una bambina con una grave malformazione al cuore e “Natalia” ricordata nella struggente canzone "Io e Te", dove Jannacci racconta (in prima persona) la sala operatoria e quella strana unione di cinismo e dolore (all’ennesima potenza) che la attraversano. Arriverà ad essere uno dell'equipe del prof. Barnard. In quegli anni si esibisce la sera nei locali di cabaret a Milano mostrando da subito una certa "poliedricità" passando dalla musica, al canto e alla conduzione di serate. Sono gli anni in cui conosce colui che da prima sarà suo socio nel duo "Jaga Brothers", ma poi amico fraterno di una vita, Giorgio Gaber.


                                                                                                                                 

Arriva per lui il momento in cui si spalancano le porte del cinema. Esordisce nel 1964 nel film di Carlo Lizzani "La Vita è Agra". Poi il teatro e non ultima la televisione che lo vede protagonista con i migliori comici del momento Cochi & Renato, Felice Andreasi, Marcello Marchesi solo per citarne alcuni. Firma diverse sigle per programmi televisivi, il tutto si svolge  parallelamente alla sue due carriere di rinomato chirurgo e cantante. Arriverà ad incidere la bellezza di 22 album in studio‎, saranno 2 quelli live e 31 saranno invece i singoli. Tra le sue collaborazioni si leggono nomi come Sandro Ciotti, Beppe Viola e non ultimo Dario Fo, con il quale firma "Ho visto un Re". Una delle sue ultime apparizioni in televisione lo vede accanto al figlio Paolo, anche lui musicista e direttore d'orchestra, sul palco di Zelig.

Muore a Milano il 29 marzo 2013 a 77 anni dopo aver lottato per anni come un leone contro un male incurabile. 


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