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I letti dei fiumi in secca: improbabili Bazar

La secca che sta colpendo molte regioni della penisola italiana ha prosciugato molti fiumi facendo emergere la loro mercanzia

di Mirco Zani
19 lug 2022
I letti dei fiumi in secca: improbabili Bazar

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Nelle ultime settimane l'Italia è stata colpita da una grave forma di siccità che ha letteralmente prosciugato i fiumi del nord. Sono circolate molte foto della grande secca, per alcuni tratti i corsi apparivano completamente senz’acqua. E dai letti di questi fiumi è riemerso di tutto.




Molte persone hanno raccontato della marea di oggetti e reperti che sono riemersi con l’abbassamento o la sparizione  delle acque. In sostanza tanta spazzatura fatta di rifiuti ingombranti, ma, in mezzo anche diversi resti archeologici di un certo valore, e affascinanti per le storie che avevano dietro e che ci aiutano a capire. Sono stati scoperti diversi oggetti della Seconda guerra mondiale, e in alcuni casi cadaveri di persone scomparse negli ultimi anni che non erano mai stati trovati. Il primato dei ritrovamenti va a Sermide, un paese lombardo sulle rive del Po, al confine con il Veneto e vicinissimo anche al confine con l’Emilia. In quel tratto di fiume, è tornato visibile un veicolo militare semicingolato della Germania nazista.

Lo conoscevano bene gli abitanti del posto, chi perché lo aveva visto in azione, ma anche chi era a conoscenza della sua presenza per via dei molti racconti degli abitanti più anziani della zona. Dicevano venisse usato nel secondo Dopoguerra come trampolino per i tuffi nel fiume. Il semicingolato era stato probabilmente abbandonato sulla costa meridionale del Po nell’aprile del 1945 dai tedeschi in ripiegamento, che in assenza di ponti dovevano trovare un modo diverso per attraversare il fiume. Il mezzo era poi stato oggetto di mille ricerche da parte dei volontari del museo della seconda guerra mondiale, cercato per anni, ma è stato possibile individuarlo e recuperarlo solo per l’eccezionalità dell’attuale secca.





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