Maria Montessori nasce a Chiaravalle il 31 agosto 1870, è stata un'educatrice, pedagogista, filosofa, medico, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana, internazionalmente nota per il metodo educativo che prende il suo nome, adottato in migliaia di scuole materne, elementari, medie e superiori in tutto il mondo. Inoltre fu tra le prime donne a laurearsi in medicina in Italia .Agli inizi del Novecento, quando ancora, forse, non immaginava che il suo rivoluzionario approccio all’educazione avrebbe formato milioni di studenti in tutto il mondo, contribuendo al successo di personaggi come Jeff Bezos e Bill Gates, George Clooney e Taylor Swift, solo per citare alcuni nomi recenti. Certo, negli ultimi tempi le scuole montessoriane hanno avuto un boom d’iscrizioni anche grazie a testimonial d’eccezione come i principini d’Inghilterra. Al di là del trend tuttavia è indubbio che il celebre metodo che ha preso il suo nome,continui a destare interesse, soprattutto ora che si festeggiano i centocinquant’anni dalla nascita della scienziata. Ora sulle sue celebri parole un'azienda italiana che oggi rappresenta un’istituzione internazionale nell’ambito dei giochi educativi, grazie a geniali intuizioni nel campo per la prima infanzia e non solo. Il brand ha pensato e ideato un’intera linea, per bambini dai 2 ai 6 anni che fedelmente segue come linee guida proprio il metodo Montessori: «Crediamo che si tratti di un approccio ancora molto valido e straordinariamente attuale», spiega Maria Letizia Mengoni, Manager Sviluppo e Prodotto dei giochi dell'azienda . «Sul mercato ci sono molte proposte che si definiscono “montessoriane” ma poche, al pari delle nostre, rispettano veramente i principi della grande educatrice».
Il risultato sono dei veri e propri kit contenenti tutti gli strumenti necessari per svolgere le attività realmente praticate nelle scuole Montessori, come le lettere e le cifre smerigliate: percorrendole con il dito, il bambino impara a riconoscerne la forma e poi ad associarla a un suono. La presenza dei genitori durante il gioco è necessaria anche se devono restare un po’ silenziosi, senza interferire nell’attività del piccolo, che così si sentirà decisamente più motivato. Un altro elemento essenziale è l’Esperienza tattile.
“La mano è lo strumento proprio dell’intelligenza dell’uomo”, diceva la Montessori, un’affermazione che oggi assume un significato ancora più grande.