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Jovanotti, 50 anni da "ragazzo fortunato"

26 set 2016
Spegne 50 candeline martedì 27 settembre Lorenzo Cherubini in arte Jovanotti, eterno ragazzo fortunato. Cinque decadi attraversate con leggerezza (ma non con superficialità), sul filo delle sette note. Da quando poco più che ragazzino cominciò a stare dietro le console delle discoteche romane, per passare poi alle radio milanesi e infine in sala d'incisione e su palchi sempre più tecnologici e sorprendenti, in live dove ancora oggi ha ben pochi rivali.
Simbolo del giovanilismo esasperato della fine degli anni '80 e l'inizio dei '90, Jova - sempre in movimento, sempre attivo - è in realtà cresciuto in fretta, riuscendo nel tempo a rompere gli schemi, ad abbattere i pregiudizi del pubblico e dei critici dal palato più fine, e ad accreditarsi tra i cantautori più amati, con il suo Penso Positivo (1993) diventato slogan programmatico per più di una generazione. E' il simbolo di un trasformismo artistico e d'immagine che si compie inesorabile per portarlo all'artista di oggi, che continua a non fermarsi e a incassare record e successi.
Tante le collaborazioni all'attivo in quasi 30 anni di carriera, tra cui spicca il tour con Pino Daniele ed Eros Ramazzotti del 1994, ma anche le colonne sonore per Gabriele Muccino (Baciami ancora, L'Estate Addosso) e le canzoni scritte per Laura Pausini, per Adriano Celentano, per Zucchero, solo per citarne alcuni.
Pacifista attivo, si impegna con Emergency, Amnesty International, Lega anti vivisezione, Nigrizia e Data; ha contribuito alle manifestazioni in favore della cancellazione del debito, ha partecipato al Live8.
Il 27/9 pubblicherà sulla JovaTV lo streaming gratuito di Lorenzo nei Palasport 2015/2016. "La Universal Italia voleva fare un DVD e uscire per Natale ma li ho convinti a farvi un regalo per il mio compleanno"

ANSA

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