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Muppet Show è offensivo contiene stereotipi negativi

Per la Disney contiene messaggi che erano sbagliati allora e sono sbagliati adesso

di Mirco Zani
23 feb 2021

Per il Muppet Show, sono passati quarant’anni dalla prima apparsa in Tv e la Disney+ ha annunciato che tutti gli episodi della serie, compresi quelli di due stagioni inedite, sono un bel pezzo di storia, peccato che i tempi sono cambiati e con loro la sensibilità quindi Disney ha deciso, come già in altri casi, di aggiungere delle avvertenze per i suoi utenti. «Questo programma include rappresentazioni negative e/o maltrattamenti di persone o culture», si legge in un cartello posto all’inizio di 18 episodi the Muppet Show. «Questi stereotipi erano sbagliati allora e sono sbagliati adesso». «Piuttosto che rimuovere questo contenuto, vogliamo riconoscere il suo impatto dannoso, imparare da esso e accendere la conversazione per creare insieme un futuro più inclusivo».





Sarebbero diverse le ragioni che variano a seconda del contenuto della puntata, per cui Disney ha deciso di inserire la comunicazione di porre attenzione. In una l’ospite è Johnny Cash e canta davanti a una bandiera confederata, che rappresenta gli stati del sud che hanno lottato fino all’ultimo per mantenere la schiavitù fino alla conclusione della guerra civile americana, che oggi funge da richiamo ai suprematisti bianchi. Ci sono poi trattamenti negativi verso persone del Medio Oriente o Nativi americani. Come dicevamo, The Muppet Show non è il primo contenuto su cui Disney ha alzato l’allerta. Diversi mesi di revisione su cartoni animati e programmi creati anche decenni fa hanno portato all’inserimento di «bollini» su diversi capolavori del ‘900. Classificati come razzisti, ad esempio, sono Dumbo, Peter Pan e gli Aristogatti. Capolavori, dicevamo, che hanno segnato l’infanzia di intere generazioni e che ora sono state persino eliminate dalla fascia protetta riservata ai bambini più piccoli. Anche Via col Vento è finito nel mirino di coloro che vogliono adattare gli standard del presente a produzioni del passato. 


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