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Soncino e la tassa ai ghostbusters

Il sindaco mette una tassa di 500€ per visitare il castello a caccia di fantasmi

di Mirco Zani
10 feb 2020
Soncino e la tassa ai ghostbusters

La Rocca Sforzesca di Soncino in provincia di Cremona, in Lombardia è una delle più tipiche rocche che si possono visitare, eretta tra il 1473 e il 1475  ed è stata un baluardo fondamentale nella difesa  dell'area sino al 1536. La rocca della provincia di Cremona è infatti molto conosciuta per il suo passato e le sue leggende, condite anche dalla presenza di spettri, fino a farla divenire luogo di notevole interesse per gli appassionati di storie di fantasmi. Il tiranno che abitò le mura in attesa della morte, attira infatti ancora oggi, frotte di visitatori. Già, perché proprio al suo interno, si narra che vi sia ancora il fantasma di "Ezzelino III da Romano", un tiranno, sconfitto in battaglia e qui rinchiuso fino al giorno della morte, nel 1259. Poco importa che le date non coincidano molto con la costruzione della Rocca, il suo spettro attira molto gli acchiappafantasmi di tutto il mondo. E con il tempo sono diventati davvero tanti, troppi i visitatori che si aggirano in cerca di fantasmi e il sindaco ha dovuto porre un freno a questo sciame di ghostbusters che rischiavano di diventare davvero un numero insostenibile.

Ma come fare?  E quale modo migliore se non quello di far pagare una tassa di € 500 al giorno più IVA al 22%, a tutti i cacciatori di fantasmi che si presentano alle porte del castello di Soncino.  “Lo scorso anno abbiamo ricevuto una decina di richieste per ricerche nella rocca. Alcune erano di associazioni piuttosto importanti e note; altre di personaggi con poca esperienza, diciamo così. Le continue richieste spesso andavano a incrociarsi con gli orari d’apertura della rocca e con i turisti. Di qui l’esigenza di regolare accessi e domande e di cercare di scoraggiare le persone che fondamentalmente potrebbero solo perdere tempo”. Benvenuti ricercatori ed emittenti televisive che facciano anche un po’ di pubblicità a Soncino, purché a pagamento. Insomma, nel 2020 anche andare a caccia di fantasmi ha il suo prezzo.

Mica poco, per poi rischiare di non acchiappare nulla. Insieme all'idea effimera del fantasma rischiano di svanire, anche 5, concretissimi, bigliettoni da cento euro...più IVA







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