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Aperte le Paralimpiadi 2020, Italia con delegazione record

La cerimonia dal titolo "We have wings" allo Stadio Olimpico di Tokyo. Italia in grande: 115 atleti.

24 ago 2021
@comitatoparalimpicoitaliano
@comitatoparalimpicoitaliano

We have wings”, noi abbiamo le ali. Lo slogan che introduce Tokyo Parte II, quella delle Paralimpiadi. Oggi il via, da domani al 5 settembre le gare che metteranno in palio 540 medaglie in 22 discipline: a contendersele, 4537 atleti da 163 Paesi. C'è anche l'Afghanistan, anche se per ora il dramma che ha colpito il Paese non consente la presenza della delegazione. C'è però il nuotatore Mohammad Abbas Kharimi, nativo di Kabul e portatore del vessillo degli atleti rifugiati, il primo a sfilare nello Stadio Olimpico. E c'è anche quello afghano: mancando i portabandiera Hossain Rasouli e Zakia Khodadadi – che come altri suoi compagni è riuscita a fuggire e ora è in Australia – a tenerlo alto è un volontario. Ancora una volta non c'è San Marino – per una spinosa questione lontana dal risolversi – mentre l'Italia si presenta col gruppo più esteso di sempre: 115 atleti in 15 discipline, col tricolore affidato alla schermitrice Bebe Vio – oro e bronzo nel fioretto a Rio 2016 – e al nuotatore Federico Morlacchi, un oro, tre argenti e tre bronzi da Londra 2012 in poi. L'imperatore Naruhito dichiara ufficialmente l'apertura dei Giochi: conto alla rovescia, fuochi d'artificio a illuminare l'Olimpico e le Paralimpiadi 2020, finalmente, sono pronte per cominciare.




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