In Puglia senza Scarone. Ormai è guerra aperta tra il giustiziere di Reggio Emilia, nel derby di domenica, e la Crabs Rimini. La decisione del play capitano biancorosso di non giocare domani contro San Severo è unilaterale. La società infatti continua a considerare l’italo-argentino un giocatore della rosa. Il presidente Giorgio Corbelli, in vacanza alle Mauritius, cerca di buttare acqua sul fuoco: “Noi siamo per il ragionamento”, ha affermato il massimo dirigente ma il comportamento del giocatore lascia prevedere che il matrimonio con il club romagnolo sia giunto al game over. Il che pone infiniti problemi tecnici alla squadra, lasciandola praticamente senza regista e, lasciateci dire, che regista. Uno dei migliori in circolazione. Con l’aggravante che al momento la piazza offre poca roba di qualità e chi ce l’ha , per esempio Forlì, se la tiene ben stretta. Tra l’altro la Crabs deve attendere il 20 gennaio, giorno fissato per l’aumento di capitale, per operare sul mercato. L’immissione di soldi freschi permetterà alla società di pagare anche gli stipendi. Peccato davvero. La tegola Scarone è arrivata in un momento delicato della stagione. Il mese di gennaio infatti prevede per l’Immobiliare Spiga 3 incontri casalinghi su 5 e con indice di difficoltà medio-basso. Partite alla portata dei riminesi già lanciati in zona play off e a meno 6 dalla vetta. Domani a San Severo la prima verifica. Una cosa è certa: senza Scarone sarà tutto più difficile.
Piero Arcide
Piero Arcide
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