Campioni d’Europa contro ogni pronostico e sovvertendo un destino che a partita in corso sembrava già segnato. A 12 minuti dal termine il Cska Mosca, quintetto più ricco d’Europa, prende il largo e vola a + 19 sull’Olympiacos che pare oggettivamente troppo debole rispetto alla corazzata russa. Lo sport, sa ancora regalare favole da raccontare, ed è evidente che ai russi è accaduto ciò che non dovrebbe mai accadere : troppo convinti, troppo sicuri, di aver già in tasca il trofeo più prestigioso, che non hanno saputo più reagire al ritorno dei greci che punto dopo punto hanno accorciato il gap, hanno messo paura e al termine, ad un secondo dalla sirena hanno beffato con un canestro di Printezis i russi a quel punto increduli di aver gettato al vento una finale già vinta. Nell’anno della riduzione drastica del budget e in piena crisi del paese, arriva per l’Olympuiacos Pireo un successo insperato che mancava dal 1997 proprio contro gli strapagati russi del Cska Mosca. 62 a 61 il punteggio di una finale che verrà ricordata nel tempo.
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