Per Varrella ancora tanti dubbi dopo i primi due incontri di Coppa Italia. Siamo solo in fase di pre-campionato ed è naturale non aver trovato ancora meccanismi e geometrie.
Il San Marino visto all’opera in queste due uscite ufficiali è un cantiere aperto. Il tecnico ha cambiato spesso modulo, variando a partita in corso. Con la Giacomense l’iniziale 4-3-3 è stato modificato nella ripresa, dove seppur sotto di un gol, il San Marino è passato ad un più prudente 4-4-1-1, con il decisivo ingresso di Grassi e Longobardi. E’ una squadra che ancora non dà spettacolo, ma che ha già dimostrato di stare bene in campo.
Lacune evidenti in due settori: difesa che presto verrà rinforzata con l’aggiunta di un centrale di esperienza, e centrocampo dove sono tanti i giocatori muscolari, c’è invece carenza di qualità. Manca il regista in grado di far girare il gioco. Nemmeno la fase offensiva fa dormire sonni tranquilli: oltre all’imprescindibile Christian Longobardi, resta un’incognita il francese Ornek che al momento non dà le necessarie garanzie.
Varrella deve capire in fretta qual è il ruolo di Grassi. L’ex Castelnuovo ha sempre reso maggiormente come seconda punta. Tanti enigmi, ma ci sono anche diversi lati positivi. I biancoazzurri non hanno ancora perso, e fino ad ora, sono riusciti sempre a raddrizzare la situazione, dimostrando di stare bene fisicamente e di uscire alla distanza, infatti la squadra è andata meglio nella seconda metà della gara.
Domenica riposo, il San Marino renderà visita al Carpi il 27 agosto per l’ultimo test prima dell’inizio del campionato.
Il San Marino visto all’opera in queste due uscite ufficiali è un cantiere aperto. Il tecnico ha cambiato spesso modulo, variando a partita in corso. Con la Giacomense l’iniziale 4-3-3 è stato modificato nella ripresa, dove seppur sotto di un gol, il San Marino è passato ad un più prudente 4-4-1-1, con il decisivo ingresso di Grassi e Longobardi. E’ una squadra che ancora non dà spettacolo, ma che ha già dimostrato di stare bene in campo.
Lacune evidenti in due settori: difesa che presto verrà rinforzata con l’aggiunta di un centrale di esperienza, e centrocampo dove sono tanti i giocatori muscolari, c’è invece carenza di qualità. Manca il regista in grado di far girare il gioco. Nemmeno la fase offensiva fa dormire sonni tranquilli: oltre all’imprescindibile Christian Longobardi, resta un’incognita il francese Ornek che al momento non dà le necessarie garanzie.
Varrella deve capire in fretta qual è il ruolo di Grassi. L’ex Castelnuovo ha sempre reso maggiormente come seconda punta. Tanti enigmi, ma ci sono anche diversi lati positivi. I biancoazzurri non hanno ancora perso, e fino ad ora, sono riusciti sempre a raddrizzare la situazione, dimostrando di stare bene fisicamente e di uscire alla distanza, infatti la squadra è andata meglio nella seconda metà della gara.
Domenica riposo, il San Marino renderà visita al Carpi il 27 agosto per l’ultimo test prima dell’inizio del campionato.
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