Al centrale di Montecchio prosegue l’emoraggia di teste di serie. L’unico superstite – in questi quarti di finale – è il gigante tedesco Florian Mayer: 1 metro e 95 di solidità tennistica. Ieri, il numero sei del tabellone si è imposto non senza difficoltà sul mancino georgiano Irakli Labadze. 7/6 6/4 il risultato finale, con un Labadze bello e discontinuo che ha regalato sprazzi di ottimo tennis. Ma i campi appesantiti dalla pioggia – si sa - non sono amici di chi preferisce il fioretto alla sciabola. In apertura di giornata l’ennesima sorpresa di questa edizione del Cepu Open. Lo spagnolo Alex Mantilla testa di serie numero 5 – terraiolo doc con un carnet importante di 10 titoli ATP in carriera compreso Roma 2003 – si è arreso in 2 set all’argentino Juan Pablo Brzezicky. Davvero coriaceo il gaucho: uno a cui piace remare a 3 metri dalla linea di fondo. Brzezicky ha passeggiato nel primo set, il secondo se lo è aggiudicato al tie break. La pioggia ha disturbato pesantemente il programma serale. Il costaricano Marin – già vincitore degli internazionali di San Marino nel 2001, quest’anno partito dalle qualificazioni – ha regolato la testa di serie numero 3 Nicolas Almagro con un secco 6/3 6/1. Godibilissimo l’ultimo incontro della giornata, quello che ha visto il 19enne bolognese Simone Bolelli, enfant prodige del tennis italiano, opporsi al giovanissimo argentino Carlos Berlocq. Il sudamericano, dotato di un ottimo servizio e di un dritto devastante, ha avuto la meglio in 3 set sul talentuoso Bolelli che ha fatto il suo ingresso nel tennis professionistico proprio quest’anno. Oggi i quarti di finale si aprono alle 15.45 con l’incontro tra lo spagnolo Calatrava e l’austriaco Marach. Alle 20 scende in campo l’ultimo italiano rimasto in gara, l’aretino Federico Luzzi che se la vedrà con il croato Tuksar.
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