Con la finale di doppio (gli argentini Brzezicki-Villagran opposti alla coppia formata del greco Mazarakis e dal rumeno Moraru) il challenger Riviera di Rimini (Challenger Le Meridien da 50.000 dollari) emette il primo verdetto. Un’edizione penalizzata dal calendario, che ha impedito agli organizzatori di piazzare il nome ad effetto. Sul piano del gioco, però, è stato un buon torneo, all’insegna dell’equilibrio e di partite tiratissime. Affollata soprattutto la sessione serale, in considerazione delle temperature proibitive registrate in questi giorni. E proprio la sera è stata scelta per le due semifinali: nella prima la testa di serie numero tre, l’esperto austriaco Eschauer, se la vedrà con l’olandese Op Der Hejde, bravo ad infilarsi nelle pieghe di un tabellone, che nella parte alta ha perso anzitempo il primo favorito: il francese Devilder. Nella seconda semifinale resiste un italiano: è il talentuoso e discontinuo Federico Luzzi, che ha giocato una buona settimana e ha usufruito della caduta di Thierry Ascione, candidato a presidiare la parte bassa. Ascione ha lasciato Rimini al secondo turno, sorpreso da Simone Vagnozzi, regolato poi dalla stesso Luzzi. L’aretino affronta Pablo Andujar, spagnolo di seconda fascia che non regala mai nulla all’avversario e allo spettacolo. Domani il gran finale.
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