Nello sport come nella vita un pizzico di scaramanzia ci vuole sempre. E allora ecco che dopo il 5-0 rifilato alla Svizzera negli ottavi di Coppa Davis l'ItalTennis sceglie di nuovo il circolo Baratoff di Pesaro per i quarti contro l'Argentina. E per cambiare il meno possibile, Barzzutti ha confermato tra i convocati il classe '92 Marco Cecchinato, all'esordio con l'Italia proprio nella fortunata sfida agli elvetici nel vincente singolo contro Bossel. Battute a parte, ora come allora a vestire d'azzurro Cecchinato è stato l'infortunio di un compagno - Bolelli oggi e Fognini ieri - ma resta il fatto che il n°130 al mondo è ormai a tutti gli effetti uno del gruppo. “È una cosa magnifica, un onore – dice Cecchinato – spero di riuscire a dare il mio contributo anche stavolta, se chiamato in causa”.
Se però gli svizzeri erano senza privi di Federer e Wawrinka gli argentini schierano tutti i migliori. Compreso quel Juan Martin Del Potro assente dall'albiceleste da quattro anni. Ma a rendere pericolosa l'Argentina non è solo l'ex n°4 al mondo, assicura Cecchinato: “Oltre a Del Potro hanno Monaco e il bravissimo Delbonis, sono dei forti terraioli e quindi su questa superficie possono dare fastidio”.
La sfida inizia venerdì coi primi due singolari, il cui ordine sarà sorteggiato domani. E si profila subito uno scontro tra le stelle delle due squadre, Fognini e Del Potro. Il rientro a febbraio dopo due anni di quasi totale inattività per i problemi a un polso hanno fatto scivolare il ragazzo di Tandil al 139° posto, il che lo rende l'ultimo dei suoi. Giocoforza il suo avversario sarà il migliore degli azzurri, quindi il ligure. Pur avendo battuto Wawrinka a Wimbledon Del Potro non è ancora al massimo e allora per Fognini il colpo è possibile. Il loro match potrebbe quindi essere il più decisivo della sfida insieme al doppio, dove gli argentini sono privi di una coppia titolare.
Riccardo Marchetti
Se però gli svizzeri erano senza privi di Federer e Wawrinka gli argentini schierano tutti i migliori. Compreso quel Juan Martin Del Potro assente dall'albiceleste da quattro anni. Ma a rendere pericolosa l'Argentina non è solo l'ex n°4 al mondo, assicura Cecchinato: “Oltre a Del Potro hanno Monaco e il bravissimo Delbonis, sono dei forti terraioli e quindi su questa superficie possono dare fastidio”.
La sfida inizia venerdì coi primi due singolari, il cui ordine sarà sorteggiato domani. E si profila subito uno scontro tra le stelle delle due squadre, Fognini e Del Potro. Il rientro a febbraio dopo due anni di quasi totale inattività per i problemi a un polso hanno fatto scivolare il ragazzo di Tandil al 139° posto, il che lo rende l'ultimo dei suoi. Giocoforza il suo avversario sarà il migliore degli azzurri, quindi il ligure. Pur avendo battuto Wawrinka a Wimbledon Del Potro non è ancora al massimo e allora per Fognini il colpo è possibile. Il loro match potrebbe quindi essere il più decisivo della sfida insieme al doppio, dove gli argentini sono privi di una coppia titolare.
Riccardo Marchetti
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