La differenza l'ha fatta Delbonis, che è argentino, e infatti in semifinale ci va l'Argentina. 3-1 a Pesaro nel week end delle occasioni perse, delle non perfette condizioni di Seppi e dei tanti rimpianti. Fin da sabato, dall'avvio differito per via della pioggia che fa partire tardi il primo singolare. Se la gioca Seppi ma viene condannato da due tie break contro un Delbonis più pronto a giocare i punti importanti. Lo svantaggio arriva che è quasi notte e rinvia così al sabato mattina il secondo singolare. Quello che un grandissimo Fabio Fognini fa suo distruggendo Juan Monaco che per almeno due set non ha proprio visto palla. L'impresa di Mister Pennetta volge al bello e all'ottimismo, ma è il doppio a ricacciarci nei guai. Fognini-Lorenzi partono lenti e si trovano sotto di due set, poi trovano intesa e colpi e portano Pella e Del Potro al quinto. Un equilibrio spezzato sul 4-4 quando improvvisamente scende il rendimento di Lorenzi. Il senese a rete sbaglia un paio di letture che vogliono dire partita e ancora incontro. Perchè a questo punto la qualificazione alla semifinale passa da un filotto domenicale da due punti. E soprattutto dalla partita di Fognini, stanco per aver giocato due partite in un giorno e opposto ad un Delbonis praticamente perfetto il venerdì contro Seppi. Fognini si trova 2-0, ma trova impensabili energie che lo portano a vincere il terzo e portarsi avanti nel quarto. Ma contro un Delbonis che non regala nulla sui 4 set point azzurri, è fatale un piccolo passaggio a vuoto del tennista ligure per mandare in semifinale l'Argentina in quattro set. Ininfluente a questo punto l'ultimo singolare.
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