La fotografia di coach Ambrassa “troppi egoismi nelle difficoltà”fissa contorni e limiti della prima della prima dell’anno. Al Flaminio passa Empoli 62-70, con Rimini che ha di fatto smesso di giocare dopo l’intervallo lungo al quale i Crabs erano arrivati con 7 lunghezze di vantaggio. Due numeri per la sintesi: 44 punti nel primo tempo, 18 nel secondo. Lampadina spenta con libera circolazione di Mariotti, Delli Carri e tutta la batteria di esperti toscani. Giovani Granchi cresceranno quindi, partendo da un impatto per nulla timido sul quale lavorare per durare qualcosa più di due quarti. Se non altro perché, fa notare Ambrassa, la quasi totalità delle partite si risolvono nel quarto periodo. Rimini deve diventare grande e poi porterà a casa anche partite come queste. Ma i vecchi che aiutano il gruppo ad uscire dalle secche non ci sono, i granchietti dovranno fare tutto da soli. Perché reagire da squadra è sempre la soluzione, ma la strada per diventarlo, squadra, non è comoda.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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