Specialista in derby, Laboral vola. Dopo il Barca paga pegno anche il Real che si arrende 68-77 dopo aver inseguito per quasi tutta la gara ed essersi anche illuso nel finale. Il colpaccio alla Barclays Arena consolida Vitoria al secondo posto del raggruppamento mentre Madrid resta a pari punti col Brose al termine di una partita che si è aperta dopo l'equilibrio iniziale a metà del secondo quarto con due bombe basche. Una spaccatura sulla quale Laboral costruisce una seconda parte di quarto che corrisponde ad un primo tentativo di fuga, stoppato a filo d'intervallo lungo dalla mano calda di Rodriguez che incerotta l'emorragia e porta sulla sirena del 37-41. Ma il 2-9 di parziale al rientro è molto più di un indizio su quel che sarà il finale. Che anzi si prospetta quasi da passeggiata di salute quando una giocata di Haga fa segnare addirittura più 15 per gli ospiti. La prospettiva di una disfatta casalinga, o l'inconsapevole voglio basca di gestire anziché aggredire produce un impronosticabile 8-0 che vuol dire blancos di nuovo a -7 e di nuovo in partita. I 3 minuti di fuoco di Hernangomez portano Madrid ad un possesso di distanza sul -3 e l'inerzia tutta a favore. Ma il fiato sul collo scatena Laboral che in tempo utile torna quella della prima metà del terzo quarto, ripristina la doppia cifra e si gode il vittorione.
RC
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