Trentello scaccia trentello per l'Olympiacos, che si lascia alle spalle il tracollo di Vitoria distruggendo 94-64 il Maccabi Tel Aviv, al terzo ko nelle ultime 4. Un match deciso già a metà primo tempo, quando un 14-3 e un 7-0 ravvicinati valgono un +13 che arriva fino al riposo, per poi essere triplicato nella ripresa. Per l'Olympiacos, momentaneamente di nuovo in vetta, solita prova corale, senza bomber ma con quattro uomini in doppia e nessuno a zero. Spiccano McLean, quasi perfetto al tiro e decisivo, coi suoi 12 punti nell'allungo iniziale, e il duo Spanoulis-Milutinov, 25 punti in due e rispettivamente 7 assist e 7 rimbalzi.
Inizia a scricchiolare invece lo Zalgiris Kaunas, che dopo la sconfitta di Belgrado e il risicato successo su Malaga cade 93-86 col Bamberg, tornato a vincere dopo 5 ko. Milaknis, che tira solo da tre e fa 18 punti, e Pangos,che sfiora la doppia doppia con 10 assist, imbastiscono il +7 lituano di metà partita. I tedeschi però risalgono con le giocate di Rubit e Musli, 22 e 14 punti e 13 rimbalzi in due, e nell'ultimo quarto l'hanno ribaltata. Pangos e White – cresciuto alla distanza e autore di 23 punti e 8 rimbalzi – riportano sotto lo Zalgiris, definitivamente steso solo da un finale da protagonista di Hackett. L'azzurro sale a quota 16 e, a 37” dalla sirena, piazza il colpo del +5, il resto lo fanno le gite in lunetta sue, di Hickman e di Wright.
Bamberg avvicina i playoff e Kaunas sente sul collo il fiato del Khimki, vincente 79-70 in casa della Stella Rossa. I serbi dominano il primo tempo, nel quale vanno anche a +11, grazie a un super Rochestie da 27 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, al quale si aggiunge un Dangubic da 5 triple e 20 punti. Poi nel Khimki si sveglia Shved, che ne fa 29, e il match torna in bilico. Al 35° è +2 per i russi, dopodiché una delle 5 bombe del capocannoniere avvia il 12-4 che chiude la contesa.
Dietro il Valencia fa tre successi nelle ultime 4 battendo 81-76 un Barcellona praticamente sempre sotto, nonostante i 14+10 assist di Heurtel e i 29 della coppia Oriola-Navarro. Negli arancioni, sugli scudi Martinez e Dubljevic, che fa 19+7 rimbalzi e nel finale, col Barça tornato a -3, la blinda dalla lunetta insieme a San Emeterio.
RM
Inizia a scricchiolare invece lo Zalgiris Kaunas, che dopo la sconfitta di Belgrado e il risicato successo su Malaga cade 93-86 col Bamberg, tornato a vincere dopo 5 ko. Milaknis, che tira solo da tre e fa 18 punti, e Pangos,che sfiora la doppia doppia con 10 assist, imbastiscono il +7 lituano di metà partita. I tedeschi però risalgono con le giocate di Rubit e Musli, 22 e 14 punti e 13 rimbalzi in due, e nell'ultimo quarto l'hanno ribaltata. Pangos e White – cresciuto alla distanza e autore di 23 punti e 8 rimbalzi – riportano sotto lo Zalgiris, definitivamente steso solo da un finale da protagonista di Hackett. L'azzurro sale a quota 16 e, a 37” dalla sirena, piazza il colpo del +5, il resto lo fanno le gite in lunetta sue, di Hickman e di Wright.
Bamberg avvicina i playoff e Kaunas sente sul collo il fiato del Khimki, vincente 79-70 in casa della Stella Rossa. I serbi dominano il primo tempo, nel quale vanno anche a +11, grazie a un super Rochestie da 27 punti, 9 rimbalzi e 7 assist, al quale si aggiunge un Dangubic da 5 triple e 20 punti. Poi nel Khimki si sveglia Shved, che ne fa 29, e il match torna in bilico. Al 35° è +2 per i russi, dopodiché una delle 5 bombe del capocannoniere avvia il 12-4 che chiude la contesa.
Dietro il Valencia fa tre successi nelle ultime 4 battendo 81-76 un Barcellona praticamente sempre sotto, nonostante i 14+10 assist di Heurtel e i 29 della coppia Oriola-Navarro. Negli arancioni, sugli scudi Martinez e Dubljevic, che fa 19+7 rimbalzi e nel finale, col Barça tornato a -3, la blinda dalla lunetta insieme a San Emeterio.
RM
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