A Marsiglia suona La Marsigliese per la Francia che vola in semifinale. Ma se il risultato finale non è una sorpresa assoluta (le francesi partivano leggermente favorite) c'è da prendere atto che il periodo d'oro del tennis rosa in Italia è finito. Sotto i colpi di un ricambio generazionale che stenta ad arrivare e di una vecchia guardia che segna il passo. Le azzurre pagano la brutta involuzione tecnica della Errani che non solo non riesce a trascinare le compagne, ma che non gioca nemmeno per sè. Due punti su due persi contro Garcia ieri e Mladenovic oggi per una giocatrice che le ultime sconfitte nei tornei di singolare hanno smontato nelle certezze e anche in un grinta che da punto fondamentale del suo gioco, oggi è quasi totalmente scomparsa. Ci ha provato Camila Giorgi, con il suo tennis tirato da tutto o niente. Ha illuso tutti ottenendo il primo punto ieri, poi oggi non è riusciata a ripetersi sepolta dai doppi falli contro una Garcia che invece farà senza dubbio parlare di sè. Ma il problema vero di Camila è che pregi e difetti sono quelli di due anni fa, che la sua maturazione si è fermata e che i suoi colpi da campionessa vengono spesso retrocessi da una serie incredibile di errori a quelli di buona giocatorice. Italia fuori, sotto 3-1 con un ultimo ininfluente doppio. Un'occasione persa perchè in semifinale le azzurre avrebbero trovato l'Olanda che, questo si a sorpresa, ha battuto la Russia. Che ora come l'Italia dovrà giocare un drammatico spareggio per la permanenza nel world group. A Mosca resa senza precedenti e senza attenuanti dell'esperta Svetlana Kuznetsova e di Makarova contro le outsider Hogenkamp e Bertens.
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