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Gimbo Tamberi: Addio Olimpiade

16 lug 2016
Gimbo Tamberi: Addio Olimpiade
Gimbo Tamberi: Addio Olimpiade - Questa mattina l'impietoso responso medico: lesione del legamento deltoideo della caviglia sinistra,...
Lo Stade Luis II commosso e ancora sgomento per quello che è accaduto a 20 chilometri di distanza Tra le vittime anche un tecnico del settore giovanile di atletica leggera che si trovava a Nizza in attesa di presenziare alla tappa di Diamond League di Montecarlo rimasta in forse fino a poche ore dall'apertura dei cancelli. Questo lo scenario in cui si sono svolte le gare in estrema regolarità. Nei 100 metri donne grande progressione dell'olandese Schippers che ha chiuso la sua gara in 10.94 davanti alla giamaicana Campbell – Brown, terza la sudafricana Carina Horn. Come sempre combattutissima e tirata la gara dei 110 metri ostacoli uomini, con il rischio caduta altissimo. A spuntarla è lo spagnolo Ortega, davanti ai due francesi Bascou e Lagarde. 13.04 rappresenta per Orlando Ortega un buon tempo, ma lontano dal suo personale fatte registrare allo Stadio Saint Denis di Parigi il 4 luglio 2015 quando fermò il cronometro sul 12.04. La grande performance arriva negli 800 piani femminili. Gara mostruosa della sudafricana Caster Semenya, che non si limita a vincere, ma con il suo tempo di 1’55?33 stabilisce una serie di record: miglior prestazione mondiale dell’anno (abbattuto di oltre un secondo il suo stesso crono), record del meeting, record della Diamond League e primato nazionale sudafricano. Tornata più in forma che mai, la fuoriclasse del doppio giro di pista ha battuto nettamente la burundese Francine Niyonsaba(1’56?24, record nazionale) e la keniota Margaret Nyairera Wambui(1’56?64, record personale). E veniamo alla gara di Gianmarco Tamberi. Una gioa incontenibile si trasforma in dramma sportivo. Gimbo sale come un angelo a 2 metri e 39 e relega Bondarenko al secondo posto con 2.37. Non pago del Record e medaglia d'oro prova un inutile, in quel momento, 2.41 che gli costa la caviglia. Questa mattina alle 12.20 l'impietoso responso: lesione del legamento deltoideo della caviglia sinistra, dovuta all'eccessiva pronazione del passo che ha portato allo strappo di alcune fibre del legamento anteriore della capsula. Il professor Benazzo pone fine al sogno olimpico di Gianmarco Tamberi.

L.G

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