L'eterno vice di Franco Carraro e Luciano Nizzola ora è al comando della Federcalcio. Giancarlo Abete - nato a Roma il 26 agosto 1950, sposato con due figlie, laureato in economia e commercio e parlamentare per tre legislature - è indubbiamente un uomo che conosce bene il Palazzo e tutti i suoi segreti. Già presidente del settore tecnico della Federazione italiana giuoco calcio dal' '88 al '90, e poi nominato presidente della Lega professionisti di serie C.
C’è un grande rapporto di amicizia tra Abete e il Presidente Giorgio Crescentini, un affiatamento che si è consolidato nell’estate del 2005 quando fu ripescato il San Marino calcio in C1.
Calciopoli ha stravolto tutto. Ma non lui, che è riuscito a ritagliarsi il ruolo di capo-delegazione della fortunata spedizione azzurra di Germania 2006.
La Figc ora lo ha eletto con una formula che a molti non piace, quella della candidatura unica. Del resto Abete aveva l’appoggio di tutte le componenti minori del calcio, i dilettanti e la lega di C, dell’Assoallenatori, oltre a quella della lega di A e B, ultima arrivata. Una elezione praticamente all’unanimità.
Dopo la gestione commissariale la Federcalcio aveva bisogno di rifarsi il look in tempo per la scadenza del 18 aprile, data in cui a Cardiff l’Uefa assegnerà l’organizzazione degli Europei del 2012.
L’Italia è favorita, nonostante i problemi del suo calcio, e Abete sarà lì a rappresentarla.
Da tempo si parla di un’amichevole tra San Marino e Italia, sede lo stadio olimpico di Serravalle.
Nei prossimi giorni i numeri 1 delle due Federazioni si incontreranno proprio per fissare sul calendario, fitto di impegni, la data dell’incontro.
C’è un grande rapporto di amicizia tra Abete e il Presidente Giorgio Crescentini, un affiatamento che si è consolidato nell’estate del 2005 quando fu ripescato il San Marino calcio in C1.
Calciopoli ha stravolto tutto. Ma non lui, che è riuscito a ritagliarsi il ruolo di capo-delegazione della fortunata spedizione azzurra di Germania 2006.
La Figc ora lo ha eletto con una formula che a molti non piace, quella della candidatura unica. Del resto Abete aveva l’appoggio di tutte le componenti minori del calcio, i dilettanti e la lega di C, dell’Assoallenatori, oltre a quella della lega di A e B, ultima arrivata. Una elezione praticamente all’unanimità.
Dopo la gestione commissariale la Federcalcio aveva bisogno di rifarsi il look in tempo per la scadenza del 18 aprile, data in cui a Cardiff l’Uefa assegnerà l’organizzazione degli Europei del 2012.
L’Italia è favorita, nonostante i problemi del suo calcio, e Abete sarà lì a rappresentarla.
Da tempo si parla di un’amichevole tra San Marino e Italia, sede lo stadio olimpico di Serravalle.
Nei prossimi giorni i numeri 1 delle due Federazioni si incontreranno proprio per fissare sul calendario, fitto di impegni, la data dell’incontro.
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