Il momento tanto atteso è finalmente arrivato: la bandiera di San Marino approda per la prima volta nella classifica mondiale individuale del tennis maschile. A scrivere una pagina importantissima nella storia sportiva della piccola e antica Repubblica è Marco De Rossi, che al “Soho Square Egypt F3”, torneo Itf Men’s Future a Sharm El Sheik (10.000 dollari, cemento), ha conquistato il primo punto Atp di un tennista sammarinese nel ranking individuale (in precedenza era apparso solo il nome di Domenico Vicini in doppio).
Sui campi in cemento egiziani, dopo aver precedentemente guadagnato l’accesso al tabellone principale superando le qualificazioni grazie alle vittorie contro il sudafricano Van Wyk (n. 2078 Atp) e l’italiano Lago (1201 Atp), il 18enne della San Marino Tennis Academy diretta da Giorgio Galimberti al primo turno ha prevalso per 6-1 1-6 6-1 sull’indiano Vinayak Sharma Kaza (723 Atp), prima di trovare disco rosso di fronte al solido spagnolo Roberto Ortega Olmedo, numero 345 del ranking mondiale e terza testa di serie, impostosi 6-2 6-1.
Un motivo di soddisfazione non da poco anche per Giorgio Galimberti, che guida l’Academy. “Marco a Sharm sta dimostrando con i fatti come il lavoro stia pagando”, il giudizio dell’ex Davisman azzurro, che si gode il momento d’oro dei suoi allievi in questo inizio di 2016. I risultati parlano chiaro e sono sotto gli occhi di tutti: nei tornei internazionali Itf under 18 Maria Vittoria Viviani finalista a Barranquilla, quarti a San Josè di Costarica e Caracas, Andrea Grossi si è aggiudicato domenica l’Open del Villa Carpena, Federico Bertuccioli ha vinto 9 set su 9 nel raduno di Tirrenia, Filippo Stramigioli ha fatto “positivi” in serie nell’Open di Trento e ora l’ingresso di Marco De Rossi in classifica mondiale.
“La nostra è sicuramente una struttura in crescita costante – sottolinea Galimberti, in questi giorni a Marsiglia per la sfida Francia-Italia di Fed Cup in qualità di vice del capitano Corrado Barazzutti – anche perché ogni anno aggiungiamo qualcosa in più nello staff, che quindi migliora sempre in termini di qualità. Il preparatore atletico è Luca Fiore, coadiuvato dai fratelli Giulio e Nicola Ciotti, tre professionisti che hanno fatto la differenza, come riscontrato dai test atletici a Tirrenia dove Federico Bertuccioli è stato il migliore tra i ’98. Per quanto riguarda i tecnici Antonino Lo Paro è giovane ma già esperto, Claudio Grassi è stato la ciliegina sulla torta, fa sia da allenatore che da sparring. Ho sostenuto investimenti notevoli per potenziarla sempre più, ma la struttura sta funzionando molto bene: è una realtà di primo livello e i risultati ne sono la conseguenza, una Academy nel vero senso della parola per il tipo di servizi che può fornire, a differenza di altre strutture che usano questo termine senza però essere a pieno attrezzate”.
De Rossi (nato il 27 giugno 1997) sta entrando in forma nel momento più importante della stagione per il tennis sammarinese, atteso tra meno di un mese (2-5 marzo a Tallinn) dal prestigioso impegno in Coppa Davis.
“Oltre a Marco vedo bene in prospettiva Davis anche Pietro Grassi, che ha bisogno di giocare partite visto che nel 2015 ha giocato poco – commenta Galimberti, anche responsabile tecnico della nazionale biancazzurra – Poi dietro migliorano sempre più altri giovani quali Antoine Barbieri, che sta crescendo molto, è forse un po’ indietro dal punto di vista fisico ma ha fatto passi da gigante, come pure il 2001 Tommaso Simoncini”.
Da sottolineare che prima di volare in Estonia la nazionale del Titano sarà in ritiro dal 23 al 25 febbraio alla San Marino Tennis Academy con il Ct della nazionale azzurra, Corrado Barazzutti.
Sui campi in cemento egiziani, dopo aver precedentemente guadagnato l’accesso al tabellone principale superando le qualificazioni grazie alle vittorie contro il sudafricano Van Wyk (n. 2078 Atp) e l’italiano Lago (1201 Atp), il 18enne della San Marino Tennis Academy diretta da Giorgio Galimberti al primo turno ha prevalso per 6-1 1-6 6-1 sull’indiano Vinayak Sharma Kaza (723 Atp), prima di trovare disco rosso di fronte al solido spagnolo Roberto Ortega Olmedo, numero 345 del ranking mondiale e terza testa di serie, impostosi 6-2 6-1.
Un motivo di soddisfazione non da poco anche per Giorgio Galimberti, che guida l’Academy. “Marco a Sharm sta dimostrando con i fatti come il lavoro stia pagando”, il giudizio dell’ex Davisman azzurro, che si gode il momento d’oro dei suoi allievi in questo inizio di 2016. I risultati parlano chiaro e sono sotto gli occhi di tutti: nei tornei internazionali Itf under 18 Maria Vittoria Viviani finalista a Barranquilla, quarti a San Josè di Costarica e Caracas, Andrea Grossi si è aggiudicato domenica l’Open del Villa Carpena, Federico Bertuccioli ha vinto 9 set su 9 nel raduno di Tirrenia, Filippo Stramigioli ha fatto “positivi” in serie nell’Open di Trento e ora l’ingresso di Marco De Rossi in classifica mondiale.
“La nostra è sicuramente una struttura in crescita costante – sottolinea Galimberti, in questi giorni a Marsiglia per la sfida Francia-Italia di Fed Cup in qualità di vice del capitano Corrado Barazzutti – anche perché ogni anno aggiungiamo qualcosa in più nello staff, che quindi migliora sempre in termini di qualità. Il preparatore atletico è Luca Fiore, coadiuvato dai fratelli Giulio e Nicola Ciotti, tre professionisti che hanno fatto la differenza, come riscontrato dai test atletici a Tirrenia dove Federico Bertuccioli è stato il migliore tra i ’98. Per quanto riguarda i tecnici Antonino Lo Paro è giovane ma già esperto, Claudio Grassi è stato la ciliegina sulla torta, fa sia da allenatore che da sparring. Ho sostenuto investimenti notevoli per potenziarla sempre più, ma la struttura sta funzionando molto bene: è una realtà di primo livello e i risultati ne sono la conseguenza, una Academy nel vero senso della parola per il tipo di servizi che può fornire, a differenza di altre strutture che usano questo termine senza però essere a pieno attrezzate”.
De Rossi (nato il 27 giugno 1997) sta entrando in forma nel momento più importante della stagione per il tennis sammarinese, atteso tra meno di un mese (2-5 marzo a Tallinn) dal prestigioso impegno in Coppa Davis.
“Oltre a Marco vedo bene in prospettiva Davis anche Pietro Grassi, che ha bisogno di giocare partite visto che nel 2015 ha giocato poco – commenta Galimberti, anche responsabile tecnico della nazionale biancazzurra – Poi dietro migliorano sempre più altri giovani quali Antoine Barbieri, che sta crescendo molto, è forse un po’ indietro dal punto di vista fisico ma ha fatto passi da gigante, come pure il 2001 Tommaso Simoncini”.
Da sottolineare che prima di volare in Estonia la nazionale del Titano sarà in ritiro dal 23 al 25 febbraio alla San Marino Tennis Academy con il Ct della nazionale azzurra, Corrado Barazzutti.
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