Le ripide pendici dell'Etna sono il primo esame di maturità del Giro d'Italia e a uscire a pieni voti è Simon Yates, che fa sua la Rosa grazie a uno scatto capolavoro a 1 km e mezzo dalla fine. La Rosa, ma non la tappa: quella è del suo compagno di squadra Esteban Chaves, in fuga solitaria già da 5 km. I due arrivano all'unisono per una straordinaria doppietta della Mitchelton-Scott, col britannico che non forza l'attacco e lascia successo – e parte dell'abbuono – al collega colombiano. A 26” da loro c'è tutto il plotone degli altri big, capitanato da Pinot. Manca solo l'ormai ex maglia rosa Dennis, staccato di 1' e ora a 53” dalla vetta. Nella generale, Yates e Chaves sono separati da 26". E da Dumoulin, che resta primo inseguitore a 16". Pozzovivo e Pinot sono 4° e 5° a 43" e 45", mentre Froome e Aru, apparsi in netta difficoltà, arrancano a 1' 10" e 1' 12" e sono i veri sconfitti di giornata. A lunghi tratti comanda un plotone di 28 corridori, dai quali, con l'inizio della salita, si stacca Ciccone. Che resta solo fino a quando la pendenza non si fa del 15%, a quel punto Chaves lo svernicia facile e accumula 30” di vantaggio. Nel gruppo dei big intanto sparisce Dennis e Aru e Froome lottano per non crollare, gli altri sembrano tutti pronti all'attacco. Ci provano Lopez – due volte – Pozzovivo e Bennett, poi parte Yates e salta il banco. Il britannico vola a riprendere il compagno e cavallerescamente gli evita l'affondo, ma il segnale lanciato è chiaro: chi vuole arrivare a Roma con le braccia al cielo dovrà fare i conti con lui.
RM
RM
Riproduzione riservata ©