In fuga dal primo chilometro, il francese Pierre Rolland piazza l'allungo decisivo ad 8 Km dal traguardo e conquista in solitaria la 17ª tappa del giro, 219 chilometri da Tirano a Canazei. Una prova caratterizzata da due Gran Premi della montagna, l'Aprica dove il francese transita per primo e poi il passo del Tonale. Che sia la giornata di Rolland, lo si capisce quando il trentenne transalpino, è ancora davanti a tutti anche sulla cima della seconda ascesa.
Nella discesa successiva, Rolland prende fiato e allora ci prova lo sloveno Mohoric, ripreso però dopo 158 chilometri di gara. Lungo il falsopiano verso l'arrivo, si susseguono scatti e contro-scatti e si forma un gruppo di 25 corridori. Allunghi continui che frammentano il gruppo e ad 8 chilometri dal traguardo, Pierre Rolland piazza l'acuto decisivo, volando da solo sul traguardo di Canazei. Secondo posto per Rui Costa e terzo per Izagirre, a 24 secondi da Rolland. Giornata tranquilla invece per gli uomini di classifica, in attesa della tappone dolomitico di domani. Cinque gran premi della montagna, tra cui il Pordoi ed il passo della Val Gardena. In 137 km, quasi 4000 metri di dislivello con pendenze fino al 15%. La maglia rosa Dumoulin dovrà gestire 31" su Quintana e 1'12" su Nibali. Facile prevedere che il Giro del centenario possa decidersi, proprio su quelle salite.
Nella discesa successiva, Rolland prende fiato e allora ci prova lo sloveno Mohoric, ripreso però dopo 158 chilometri di gara. Lungo il falsopiano verso l'arrivo, si susseguono scatti e contro-scatti e si forma un gruppo di 25 corridori. Allunghi continui che frammentano il gruppo e ad 8 chilometri dal traguardo, Pierre Rolland piazza l'acuto decisivo, volando da solo sul traguardo di Canazei. Secondo posto per Rui Costa e terzo per Izagirre, a 24 secondi da Rolland. Giornata tranquilla invece per gli uomini di classifica, in attesa della tappone dolomitico di domani. Cinque gran premi della montagna, tra cui il Pordoi ed il passo della Val Gardena. In 137 km, quasi 4000 metri di dislivello con pendenze fino al 15%. La maglia rosa Dumoulin dovrà gestire 31" su Quintana e 1'12" su Nibali. Facile prevedere che il Giro del centenario possa decidersi, proprio su quelle salite.
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