E’ una edizione record per numero di partecipanti, oltre 1000, contando anche gli iscritti alla pedalata cicloturistica. Tra loro ci sono più di 100 sammarinesi in rappresentanza delle 8 società interne alla Repubblica. Sono numeri, questi della settima Gran Fondo di San Marino, che premiano lo sforzo organizzativo della Federazione Amatori Ciclismo e, soprattutto, la crescita costante di un movimento.
A contendersi la vittoria sono venuti i migliori del panorama nazionale, questa gara vale anche come quarta prova del campionato italiano UDACE.
Due i percorsi con partenza e arrivo a Gualdicciolo: uno lungo di 149 km, l’altro più breve sulla distanza di 91. la prima parte, in comune, è un mangia e bevi che si arrampica su Passo delle Siepi, Verucchio e salita di San Marino: dopo la picchiata verso Faetano, finale tutto biancazzurro per la Medio Fondo, con le impennate di Montegiardino e Chiesanuova. Sulla distanza lunga si scalano invece Montescudo e soprattutto i 1000 di Villagrande, salita pedalabile ma selettiva perché arriva a fine corsa. Con una strada così all’insù tutti gli occhi sono puntati sui 50 chili e i 46 anni di Mario Ceccaroni. Il ciclista sammarinese, impegnato nel percorso medio, rimane sempre nel vivo della corsa, da spettacolo la sua sparata sull’erta di Montegiardino dove scollina in terza posizione. Davanti ci sono due corridori del team Frecce Rosse: Orazio Falconi, all’attacco sin dai primissimi chilometri e il rimontante Marco Fabbri, staccato di 1 minuto. Imprendibile Falconi, che stringe i denti e taglia il traguardo in solitario, 30 secondi dopo arriva Fabbri, settimo Ceccaroni frenato da un guasto tecnico. Buon piazzamento anche per un altro sammarinese, Manuel Maiani, che chiude 23esimo. Nel percorso lungo dominio del Team MG K VIS che manda subito in avanscoperta Ciabatti: quando il riminese viene ripreso, dopo 120 km di fuga, la squadra controlla la corsa e se la gioca con il suo uomo migliore. A Gualdicciolo finisce con una volata a due, vince David Tani, ex professionista con la MAPEI pigliatutto, secondo un altro dei favoriti della vigilia, il bolognese Cristiano Andreani.
A contendersi la vittoria sono venuti i migliori del panorama nazionale, questa gara vale anche come quarta prova del campionato italiano UDACE.
Due i percorsi con partenza e arrivo a Gualdicciolo: uno lungo di 149 km, l’altro più breve sulla distanza di 91. la prima parte, in comune, è un mangia e bevi che si arrampica su Passo delle Siepi, Verucchio e salita di San Marino: dopo la picchiata verso Faetano, finale tutto biancazzurro per la Medio Fondo, con le impennate di Montegiardino e Chiesanuova. Sulla distanza lunga si scalano invece Montescudo e soprattutto i 1000 di Villagrande, salita pedalabile ma selettiva perché arriva a fine corsa. Con una strada così all’insù tutti gli occhi sono puntati sui 50 chili e i 46 anni di Mario Ceccaroni. Il ciclista sammarinese, impegnato nel percorso medio, rimane sempre nel vivo della corsa, da spettacolo la sua sparata sull’erta di Montegiardino dove scollina in terza posizione. Davanti ci sono due corridori del team Frecce Rosse: Orazio Falconi, all’attacco sin dai primissimi chilometri e il rimontante Marco Fabbri, staccato di 1 minuto. Imprendibile Falconi, che stringe i denti e taglia il traguardo in solitario, 30 secondi dopo arriva Fabbri, settimo Ceccaroni frenato da un guasto tecnico. Buon piazzamento anche per un altro sammarinese, Manuel Maiani, che chiude 23esimo. Nel percorso lungo dominio del Team MG K VIS che manda subito in avanscoperta Ciabatti: quando il riminese viene ripreso, dopo 120 km di fuga, la squadra controlla la corsa e se la gioca con il suo uomo migliore. A Gualdicciolo finisce con una volata a due, vince David Tani, ex professionista con la MAPEI pigliatutto, secondo un altro dei favoriti della vigilia, il bolognese Cristiano Andreani.
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