Con la rabbia in corpo per quel podio sfumato all’ultimo giro di domenica scorsa, Alex De Angelis ottiene una strepitosa pole provvisoria, nella prima giornata di prove del gran premio di Malesia. Il pilota sammarinese ha subito trovato il giusto feeling con l’ asfalto di Sepang, staccando in modo perentorio tutti gli avversari. 754 millesimi il ritardo di Andrea Dovizioso, che ha conquistato la seconda posizione e oltre otto decimi di secondo all’ australiano Casey Stoner, che ha fatto registrare il terzo tempo. A completare la prima fila della quarto di litro, l’argentino Sebastian Porto, mentre Daniel Pedrosa naviga lontano dai primi. Il campione del mondo è solamente in settima posizione, con un ritardo dalla pole di De Angelis superiore al secondo. Il francese Mike Di Meglio sorprende tutti in 125 e conquista la pole provvisoria, con un vantaggio di poco più di un decimo, nei confronti di Marco Simoncelli. Prima fila anche per Mattia Pasini, il riccionese chiude con il quarto tempo, mentre Manuel Poggiali conferma, seppur a piccoli passi, i progressi già evidenziati una settimana fa in Giappone. Il pilota di Chiesanuova ha girato costantemente sui tempi dei migliori e al di là dell’ottava posizione conquistata, il lavoro delle ultime settimane a ridato fiducia e ottimismo al due volte campione del mondo.
Quattro moto diverse, nelle prime quattro posizioni della moto GP. Il più veloce è stato lo spagnolo Sete Gibernau in sella alla Honda, davanti alla Suzuki dell’americano Roberts e alla Ducati di Loris Capirossi. Subito dietro al vincitore del gran premio del Giappone, troviamo la Yamaha di Valentino Rossi, un quarto posto che il campione del mondo cercherà di migliorare domani, ma che sarebbe sufficiente domenica per la conquista del settimo titolo iridato.
Quattro moto diverse, nelle prime quattro posizioni della moto GP. Il più veloce è stato lo spagnolo Sete Gibernau in sella alla Honda, davanti alla Suzuki dell’americano Roberts e alla Ducati di Loris Capirossi. Subito dietro al vincitore del gran premio del Giappone, troviamo la Yamaha di Valentino Rossi, un quarto posto che il campione del mondo cercherà di migliorare domani, ma che sarebbe sufficiente domenica per la conquista del settimo titolo iridato.
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