L'inno e' quello di Mameli che suona per la solita Jessica Rossi. Ora col brivido rischiando di restare fuori dalla finale a sei. Ma accanto a lei, sul terzo gradino del podio c'è Alessandra Perilli con il bronzo al collo e quel sorriso che a Londra gli era rimasto li. E sicuramente ci avrà pensato quando nella finale per il terzo posto si è trovata di fronte la francese Racinet che il bronzo lo ha preso alle olimpiadi. 15 piattelli 1 contro 1 per quel nuovo regolamento che si propone di rendere il tiro più televisivo e al momento ha solo fatto incavolare tutti. Quindici piattelli che Alessandra spacca in mezzo, uno a uno. Quindici su quindici. E vendica così la sorella Arianna pure lei nella finale a sei e a lungo in corsa con le prime. Qualche errore nell'ultima parte l'hanno portata allo shoot off poi perso al primo sinistro. Alla fine e' quinta e prima tifosa della sorella. Le serie di qualificazioni le Perilli's le hanno chiuse col medesimo punteggio. 70. Sulle gradinate infuocate del nuovissimo ed assolato impianto ad un'ora di automobile da Mersin c'erano Presidente e Segretario Generale del Cons, capo missione e tutti gli atleti non impegnati in gare o allenamenti. È la prima medaglia di questa edizione per San Marino, per Alessandra già bronzo a Pescara 2009, uno storico bis. Che sarebbe stato da romanzo se avesse condiviso il podio con la sorella Arianna. C'è andata vicinissima.
Roberto Chiesa
Roberto Chiesa
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