C'è sempre una scherma pronta a curare i mali dello sport italiano. E a calare una salvifica tripletta. Come a Torino, San Pietroburgo, a Parigi o alle olimpiadi di Londra il podio è di nuovo monocolore. Lo occupa quasi militarmente il Fioretto femminile al Campionato del Mondo di Kazan. L'oro brilla e pende al collo di Arianna Errigo che bissa l'impresa di un anno fa a Budapest. Per lei è doppietta perchè oltre al titolo di campionessa del mondo si aggiudica anche la coppa di specialità. Nella finale tutta italiana sconfitta Martina Batini per 15-7, dopo avere cappottato in semifinale l'eterna Valentina Vezzali per 15-0. La Batini, seconda e vicecampionessa del mondo, è il nome nuovo del fioretto italiano. La pisana è la più giovane della spedizione azzurra eppure ai quarti è stata capace di eliminare dalla corsa alle medaglie un altro mostro sacro made in italy, quella Elisa Di Francisca che appena un mese fa a Strasburgo le aveva sbarrato la strada. Podio si diceva. La Vezzali è terza , non c'è la Di Francisca appunto solo quinta.
r.c.
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