Riparte l'NBA e lo fa con uno dei duelli più attesi: LeBron e Rose sul parquet dell'American Airlines Arena di Miami accendono i riflettori sulla pallacanestro più bella del globo. Il rientrante dei Bulls, lontano dal campo per 18 mesi, torna ad infiammare Chicago nella sfida al re: ma nel futuro prossimo, perchè il passato recente ci racconta di una notte da 12 punti con 4/15 al tiro. Miami invece non è solo LeBron; inaspettatamente non è nemmeno “solo” Big Three. Infatti oltre al Prescelto, Wade e Bosh, altri quattro Heats sono andati in doppia cifra. Certo è che se puoi contare su un giocatore – LeBron James – capace di sfornare 17 punti e soprattutto 26 assist all'esordio stagionale, la ruota gira da sola. A nulla sono serviti i 31 punti di Boozer, con uno strepitoso 13/18 dal campo e 5/5 dalla lunetta: il finale è 107-95 Miami.
Nottetempo anche il derby della Città degli Angeli: Clippers e Lakers a contendersi lo scettro di Los Angeles. La doppia doppia di Gasol (15 punti e 13 assist) è il miglior sostitutivo di chi non può essere sostituito: Kobe Bryant è infatti costretto ai box per un problema al tendine d'Achille. I paradigmi di Mike D'Antoni sembrano finalmente assimilati, così che i Lakers ostentano un inusuale aggressività a tutto campo con la ricerca spasmodica del tiro da tre: 29 addirittura quelli tentati, poco meno della metà quelli a segno. Non sono sufficienti i 19 punti di Blake Griffin e le doppie doppie di Chris Paul e DeAndre Jordan: il primo derby di Los Angeles è giallo viola, col punteggio di 116-103.
Unica a non andare in tripla cifra è la sfida di Indiana, tra gli ambiziosi Pacers ed Orlando, ectoplasma cestistico del 2013: finirà 97-87. Tre le ultime due frazioni la svolta, con Paul George e Roy Hibbert a scavare il solco: il riferimento d'attacco dei Pacers ne mette 24, il muro difensivo stoppa sette volte recuperando 16 rimbalzi. Incoraggiante avvio di stagione per i Magic, che si aggrappano ad un Nicholson da 18 punti con 6/8 dal campo. Ma per cancellare con un colpo di spugna la negativa passata stagione, ci vorrà qualcosina in più.
LP
Nottetempo anche il derby della Città degli Angeli: Clippers e Lakers a contendersi lo scettro di Los Angeles. La doppia doppia di Gasol (15 punti e 13 assist) è il miglior sostitutivo di chi non può essere sostituito: Kobe Bryant è infatti costretto ai box per un problema al tendine d'Achille. I paradigmi di Mike D'Antoni sembrano finalmente assimilati, così che i Lakers ostentano un inusuale aggressività a tutto campo con la ricerca spasmodica del tiro da tre: 29 addirittura quelli tentati, poco meno della metà quelli a segno. Non sono sufficienti i 19 punti di Blake Griffin e le doppie doppie di Chris Paul e DeAndre Jordan: il primo derby di Los Angeles è giallo viola, col punteggio di 116-103.
Unica a non andare in tripla cifra è la sfida di Indiana, tra gli ambiziosi Pacers ed Orlando, ectoplasma cestistico del 2013: finirà 97-87. Tre le ultime due frazioni la svolta, con Paul George e Roy Hibbert a scavare il solco: il riferimento d'attacco dei Pacers ne mette 24, il muro difensivo stoppa sette volte recuperando 16 rimbalzi. Incoraggiante avvio di stagione per i Magic, che si aggrappano ad un Nicholson da 18 punti con 6/8 dal campo. Ma per cancellare con un colpo di spugna la negativa passata stagione, ci vorrà qualcosina in più.
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