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San Marino calcio: l’analisi del lunedì

24 ott 2011
San Marino - San Marino calcio: l’analisi del lunedì
San Marino - San Marino calcio: l’analisi del lunedì
Estrema sintesi: altri due punti buttati via. Alla vigilia si temeva un’Alessandria “cattiva”, vogliosa di mostrare all’olimpico le bocche di fuoco, che sfilando i nomi, fanno parte di questa squadra, da tutti gli addetti ai lavori indicata come la favorita numero uno per tornare in prima divisione. Ed invece anche a Serravalle i piemontesi sono apparsi agnellini impauriti. Una squadra sfilacciata, nettamente alla portata anche di un San Marino rattoppato dalle precarie condizioni fisiche di diversi elementi cardine: Poletti, Sorbera costretto a lasciare il campo dopo 25 minuti, e Pelagatti. La splendida azione che ha portato al goal, il settimo, di Gian Luca Lapadula, doveva iniettare entusiasmo e forza per spegnere definitivamente i pochi ardori ospiti. I Titani, al contrario, non hanno avuto la capacità di uccidere l’incontro, tenendo la partita viva, in bilico, e così come spesso accade nel calcio, arriva la punizione che rimette le cose in equilibrio. Un vero peccato è stato il commento unanime nel dopo partita. Il rammarico non porta punti, e la classifica continua a non essere soddisfacente. 8 punti in 9 giornate sono davvero pochi per una squadra che doveva ritrovare la vittoria, per andare a Rimini a giocarsi il salto di qualità. Cosa succederà mercoledi al Romeo Neri? Intanto polemiche a parte, Petrone dovrà inventarsi la formazione, non saranno della partita due elementi come Loiodice squalificato, e Sorbera che salvo magie infermieristiche non recupererà dal problema all’inguine. Gli alibi però sono finiti. Dopo cinque sconfitte consecutive, il San Marino non può più permettersi di perdere altro terreno. Mercoledi devono arrivare risposte, non sul piano del gioco, servono solo punti.

Lorenzo Giardi

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