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San Marino Calcio: l’analisi del lunedì

17 gen 2011
Il sapore è quello di un brodino insipido. Il pareggio di Crociati Noceto non ha lasciato nessuno con il fiato sospeso Normalità, che corrisponde perfettamente ad una classifica che rischia di diventare anonima. Per cercare di mantenere un barlume di positività, diciamo che a parte i primi due posti che hanno già padrone, il San Marino si trova a soli tre punti dal terzo posto. A preoccupare più che la classifica è l’involuzione. Il San Marino non vince dal blitz di Celano era il 14 novembre. Nelle ultime cinque giornate sono arrivati due punti, frutto di due pareggi. Troppo poco anche per una squadra che come continua a sottolineare Petrone, schiera molti giovani, ragazzi che vanno attesi, possono esplodere da un momento all’altro, però visti i buoni propositi di inizio stagione ci si aspettava molto di più, ad esempio, da Villanova e Verachi. Il problema è proprio questo: Petrone non riesce a trovare una sintonia e un’armonia di squadra. Il rendimento dei singoli è sempre altalenante, mai continuo. Bene Luca Pigini: il centrocampista è un’ottima alternativa a Francesco Amantini ieri assente per squalifica. Andato in archivio il secondo pareggio consecutivo, ora occorre subito un cambio di marcia che può e deve arrivare dal mercato, in caso contrario si rischia l’anonimato in uno dei campionati più poveri di contenuti e qualità degli ultimi anni.

Lorenzo Giardi

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