Il Tar del Lazio riporta il Messina in A. Dopo l’assedio allo Stretto e il blocco dei traghetti, l’urlo di gioia dei tifosi per avere ritrovato una categoria difesa molto meglio sul campo che con i bilanci. Di “mostruosità giuridica” parla apertamente il primo rappresentante della parte lesa. Il presidente del Bologna Gazzoni Frascara non si arrende, annuncia che l’estate potrebbe diventare lunghissima. Se il Consiglio di Stato confermerà l’ordinanza del TAR, Gazzoni chiederà la A 21 squadre e, se necessario, il blocco dei campionati.
Il Messina è l’unica squadra a sorridere nel calcio professionistico. Trema il vecchio Toro sempre più lontano dalla massima serie, nei cadetti porta chiusa per Napoli, Salernitana e Perugia. La C1 del prossimo anno potrebbe essere quindi imbottita di pezzi da novanta. Quella C1 ormai vicinissima al San Marino, dopo lo schiaffo del TAR a Gela, Torres, Benevento e Spal. Sarebbero sette o forse sei, attualmente, i posti disponibili nella categoria, Reggiana, Andria e Venezia sono già state dichiarate fallite. Il San Marino, terzo nella lista delle ripescabili, è ora con un piede e mezzo in C1, mentre è sempre più vicina al pantano dei dilettanti l’Imolese, altra squadra per cui è arrivato ieri il semaforo rosso del TAR. Ottimismo e speranze non costano nulla ma per saperne molto di più bisognerà attendere i verdetti del Consiglio di Stato del 9 Agosto - ultimo grado di giudizio -. E non ci sono precedenti nei quali il Consiglio di Stato abbia ribaltato le decisioni del Tar.
Il Messina è l’unica squadra a sorridere nel calcio professionistico. Trema il vecchio Toro sempre più lontano dalla massima serie, nei cadetti porta chiusa per Napoli, Salernitana e Perugia. La C1 del prossimo anno potrebbe essere quindi imbottita di pezzi da novanta. Quella C1 ormai vicinissima al San Marino, dopo lo schiaffo del TAR a Gela, Torres, Benevento e Spal. Sarebbero sette o forse sei, attualmente, i posti disponibili nella categoria, Reggiana, Andria e Venezia sono già state dichiarate fallite. Il San Marino, terzo nella lista delle ripescabili, è ora con un piede e mezzo in C1, mentre è sempre più vicina al pantano dei dilettanti l’Imolese, altra squadra per cui è arrivato ieri il semaforo rosso del TAR. Ottimismo e speranze non costano nulla ma per saperne molto di più bisognerà attendere i verdetti del Consiglio di Stato del 9 Agosto - ultimo grado di giudizio -. E non ci sono precedenti nei quali il Consiglio di Stato abbia ribaltato le decisioni del Tar.
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