Le speranze playoff della T&A San Marino schizzano in aria come il fuoricampo di Thomas De Wolf, gemma solitaria e decisiva per il 2-0 dei Titani su Parma. Una vittoria pesantissima in un doppio confronto fondamentale per la stagione di Chiarini e compagnia. Chiamati a ricucire il disavanzo con Parma e Città di Nettuno, quest'ultima doppiamente vincente con la T&A e ieri nettamente battuta da Bologna. Perdere avrebbe significato uscire dalla scia degli emiliani, così invece sono solo due i successi di distanza dal loro terzo posto (e dal quarto dei laziali): recuperato il morale resta ora da recuperare ulteriormente in classifica, con Gara2 – alle 21 a Parma – da non sbagliare per nessun motivo.
Tornando alla partita di Serravalle, il colpo del ko di De Wolf arriva nel sesto inning, su un lancio del sin lì solido Casanova. E punisce una Parma che batte più valide – 10 a 7 – ma nei momenti decisivi s'inceppa tra le basi. Il partente Quevedo subisce sei valide in sei riprese, ma con l'aiuto della difesa ottiene out importanti. Nel primo il doppio di Koutsoyanopulos non viene sfruttato a dovere, al resto ci pensa Albanese. Che ne elimina due in tentativi di rubata in seconda - Desimoni nel 3°, Mirabal nel 4° - e altrettanti a casa base nel 5° e soprattutto nel 7°, quando l'ex Poma arriva a un niente dal punto. Quevedo lascia il posto a uno Jimenez in difficoltà, sostituito da un Perez che, invece, amministra il vantaggio rischiando il giusto. E nell'8° San Marino potrebbe allungare con le basi ball di De Wolf, Reginato e Albanese sul rilievo Pomponi, il punto non arriva ma c'è da credere che nessuno se ne sia fatto un cruccio.
RM
Tornando alla partita di Serravalle, il colpo del ko di De Wolf arriva nel sesto inning, su un lancio del sin lì solido Casanova. E punisce una Parma che batte più valide – 10 a 7 – ma nei momenti decisivi s'inceppa tra le basi. Il partente Quevedo subisce sei valide in sei riprese, ma con l'aiuto della difesa ottiene out importanti. Nel primo il doppio di Koutsoyanopulos non viene sfruttato a dovere, al resto ci pensa Albanese. Che ne elimina due in tentativi di rubata in seconda - Desimoni nel 3°, Mirabal nel 4° - e altrettanti a casa base nel 5° e soprattutto nel 7°, quando l'ex Poma arriva a un niente dal punto. Quevedo lascia il posto a uno Jimenez in difficoltà, sostituito da un Perez che, invece, amministra il vantaggio rischiando il giusto. E nell'8° San Marino potrebbe allungare con le basi ball di De Wolf, Reginato e Albanese sul rilievo Pomponi, il punto non arriva ma c'è da credere che nessuno se ne sia fatto un cruccio.
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