C'era una volta il basket italiano che dettava legge in Europa. C'era la Virtus Bologna di Ettore Messina con Rigaudeau, Ginobili (quel Ginobili), Jaric e Bonora. C'è stata l'Olimpia Milano di Franco Casalini, con dieci dodicesimi italiani sul tetto d'Europa, tra cui Ambrassa, Pittis e Meneghin. Tutto questo c'era ed oggi non c'è più.
La pallacanestro italiana impallidisce al confronto continentale. Una vittoria in otto uscite totali nel primo scorcio di Eurolega: quella di Milano a Monaco di Baviera, nulla più. Sassari è stata travolta a Madrid: preventivabile. L'Olimpia demolita ad Atene: meno accettabile. 90-63 il finale, con le Scarpette Rosse sotto di 28 al termine del terzo quarto. Ragland, Brooks e Samuels in doppia cifra, di là una sinfonia greca diretta al solito magistralmente da Dimitris Diamantidis, primo giocatore nella storia dell'Eurolega a sfondare il tetto dei 1000 assist continentali.
C'è ancora speranza, però. Questo perché il Turow Zgorzelec ha battuto il Bayern, rimettendo nelle mani di Hackett e compagni l'obiettivo del quarto posto.
Nel gruppo B è il CSKA a mantenere primato e imbattibilità nello scontro al vertice di Mosca contro Malaga: 95-85 il finale, con Teodosic MVP da doppia doppia con 27 punti e 10 assist.
Malaga resta seconda per la sconfitta del Maccabi contro il Cedevita, mentre l'Alba Berlino ottiene la prima vittoria – netta – in casa col Limoges: 89-66 alla sirena; protagonisti Renfroe e McLean che insieme fatturano 33 punti.
Il gruppo D ha visto l'Olympiacos confermarsi imbattibile: Spanoulis e compagni hanno sbancato la Kombank Arena: nel tempio del basket serbo i tre volte campioni d'Europa si sono imposti 62-57, fornendo la solita prestazione solida, con la difesa al potere.
Un terzetto insegue con due vittorie e due sconfitte: la novità è il Galatasaray, che vincendo abbondantemente in casa contro il Neptunas (94-68) ha agganciato Stella Rossa e Vitoria. La formazione di Marco Crespi è infatti caduta per 79-69 nel derby iberico di Valencia, che trascinata da un grande Harangody (23 punti e 5 rimbalzi per il centro statunitense) ha rilanciato per proprie chance di passaggio del turno.
LP
La pallacanestro italiana impallidisce al confronto continentale. Una vittoria in otto uscite totali nel primo scorcio di Eurolega: quella di Milano a Monaco di Baviera, nulla più. Sassari è stata travolta a Madrid: preventivabile. L'Olimpia demolita ad Atene: meno accettabile. 90-63 il finale, con le Scarpette Rosse sotto di 28 al termine del terzo quarto. Ragland, Brooks e Samuels in doppia cifra, di là una sinfonia greca diretta al solito magistralmente da Dimitris Diamantidis, primo giocatore nella storia dell'Eurolega a sfondare il tetto dei 1000 assist continentali.
C'è ancora speranza, però. Questo perché il Turow Zgorzelec ha battuto il Bayern, rimettendo nelle mani di Hackett e compagni l'obiettivo del quarto posto.
Nel gruppo B è il CSKA a mantenere primato e imbattibilità nello scontro al vertice di Mosca contro Malaga: 95-85 il finale, con Teodosic MVP da doppia doppia con 27 punti e 10 assist.
Malaga resta seconda per la sconfitta del Maccabi contro il Cedevita, mentre l'Alba Berlino ottiene la prima vittoria – netta – in casa col Limoges: 89-66 alla sirena; protagonisti Renfroe e McLean che insieme fatturano 33 punti.
Il gruppo D ha visto l'Olympiacos confermarsi imbattibile: Spanoulis e compagni hanno sbancato la Kombank Arena: nel tempio del basket serbo i tre volte campioni d'Europa si sono imposti 62-57, fornendo la solita prestazione solida, con la difesa al potere.
Un terzetto insegue con due vittorie e due sconfitte: la novità è il Galatasaray, che vincendo abbondantemente in casa contro il Neptunas (94-68) ha agganciato Stella Rossa e Vitoria. La formazione di Marco Crespi è infatti caduta per 79-69 nel derby iberico di Valencia, che trascinata da un grande Harangody (23 punti e 5 rimbalzi per il centro statunitense) ha rilanciato per proprie chance di passaggio del turno.
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