Obiettivo Lavoro Bologna, obiettivo vittoria Pesaro: si può giocare con le parole, ma la sostanza – stringi stringi – dev'essere quella. Buoni, ma non buonissimi i risultati maturati nella sei partite già disputate della diciannovesima di Serie A, con Capo d'Orlando e Varese fermate a Reggio Emilia e Sassari, ma con la Manital Torino capace di piegare – contro pronostico – la resistenza di Cantù.
Il successo di settimana scorsa con Varese non deve far pensare che tutti i problemi siano risolti, anzi è l'esatto opposto. La VL dovrà dimostrare di essersi lasciata alle spalle il periodo nero delle quattro sconfitte consecutive e farlo in uno scontro diretto, che più diretto non si può, in chiave salvezza, è la via migliore. All'andata arrivò un successo schizofrenico per i pesaresi, trascinati da un Semaj Christon da 21 punti e un T-Lacey capace di sfiorare la doppia doppia con 15+8. Rispetto ad allora Paolini può contare su un Austin Daye in più, e non è poco. Riguardare la sconsiderata tripla contro l'Openjobmetis di settimana scorsa, per credere; o tutte le penetrazioni, arresto e tiro spalmate in oltre 30 minuti in campo, o gli assist per i compagni. Il fattore Daye sarà decisivo: se gira a pieno lui, la Consultinvest se la può giocare con tutti.
Attenzione però alla Virtus Bologna: gli uomini di Valli non possono permettersi altri passi falsi, la classifica non lo consente. Se poi i felsinei vogliono farla bella e buona, dovrebbero puntare ad un successo di 6 per riportarsi sopra negli scontri diretti dopo il 68-63 patito a Pesaro lo scorso 25 ottobre.
Tanti temi caldi in un confronto tra due delle città italiane che più d'ogni altra vivono di pallacanestro: lontano l'ideale di Basket City bolognese durato fino agli anni Novanta. La grande classica però non sbiadisce, alla peggio possiamo sempre definirla vintage. Resta comunque un Bologna-Pesaro, altrettanto importante per la classifica quanto lo era qualche anno fa, seppur gli obiettivi , ora piuttosto che allora, sono del tutto ribaltati.
LP
Il successo di settimana scorsa con Varese non deve far pensare che tutti i problemi siano risolti, anzi è l'esatto opposto. La VL dovrà dimostrare di essersi lasciata alle spalle il periodo nero delle quattro sconfitte consecutive e farlo in uno scontro diretto, che più diretto non si può, in chiave salvezza, è la via migliore. All'andata arrivò un successo schizofrenico per i pesaresi, trascinati da un Semaj Christon da 21 punti e un T-Lacey capace di sfiorare la doppia doppia con 15+8. Rispetto ad allora Paolini può contare su un Austin Daye in più, e non è poco. Riguardare la sconsiderata tripla contro l'Openjobmetis di settimana scorsa, per credere; o tutte le penetrazioni, arresto e tiro spalmate in oltre 30 minuti in campo, o gli assist per i compagni. Il fattore Daye sarà decisivo: se gira a pieno lui, la Consultinvest se la può giocare con tutti.
Attenzione però alla Virtus Bologna: gli uomini di Valli non possono permettersi altri passi falsi, la classifica non lo consente. Se poi i felsinei vogliono farla bella e buona, dovrebbero puntare ad un successo di 6 per riportarsi sopra negli scontri diretti dopo il 68-63 patito a Pesaro lo scorso 25 ottobre.
Tanti temi caldi in un confronto tra due delle città italiane che più d'ogni altra vivono di pallacanestro: lontano l'ideale di Basket City bolognese durato fino agli anni Novanta. La grande classica però non sbiadisce, alla peggio possiamo sempre definirla vintage. Resta comunque un Bologna-Pesaro, altrettanto importante per la classifica quanto lo era qualche anno fa, seppur gli obiettivi , ora piuttosto che allora, sono del tutto ribaltati.
LP
Riproduzione riservata ©
