Non scorderà la prima vittoria in carriera, Pablo Castrillo. Il giovane ciclista spagnolo della Equipo Kern Pharma ha firmato una memorabile impresa nella dodicesima tappa della Vuelta. Decisivo l'attacco a dieci km dall'arrivo quando con una strappo deciso ha lasciato sul posto i compagni di fuga involandosi verso l'arrivo. Erano nove i fuggitivi della prima ora che grazie ai cambi giusti e una bella collaborazione avevano preso quasi 10 minuti di vantaggio. E tutto nonostante il gruppo fosse tutt'altro che disinteressato all'azione, anzi avesse lavorato nel tentativo di ricucire o per lo meno di ridurre lo strappo. Negli ultimi 15 km di tappa comincia la bagarre con il tentativo di Soler a rompere il lungo accordo su cambi e collaborazioni. Di fatto è cominciata così la ricerca della vittoria individuale, una volta chiaro che il gruppo non avrebbe più costituito più minaccia. Soler ripreso e nuovo tentativo di Carlos Verona assorbito il qualche è partito a cannone Pablo Castrillo. Un'azione decisa che in un attimo gli ha fatto prendere una decina di secondi da investire in un finale di fuoco. La resistenza a oltranza del giovane spagnolo, sempre nel mirino e mai ripreso, gli è valsa la tappa, prima vittoria per lui in carriera otto secondi davanti a Pole e qualcosa in più su Soler. Immutata la generale con O'Connor in rosso su Roglic e Mas. Ma ora si fa sul serio e si entra nel week end con tappe che risulteranno decisive.