Dalle pareti di Casa Saudi, sede della mostra inaugurata questa mattina, spuntano numeri e nomi celebri: il 7 di Cantona e di Beckham, il 10 di Platini e Maradona, passando dal 9 di Ibrahimovic e Van Basten. Artefice dell'esposizione è Paolo Di Pilato, ristoratore-collezionista che da trent'anni raccoglie maglie in giro per il mondo. Nella raccolta spiccano anche divise di nazionali scomparse: Unione Sovietica, Jugoslavia e Germania Est. Autentiche rarità, come le scarpe di Giacinto Facchetti e la panca dello spogliatoio di San Siro. Nella sala dedicata alla Nazionale italiana brillano invece i gagliardetti di Mexico '70.
Casa Suardi, ex sede dell'università, giaceva abbandonata da cinque anni, il Comune stava pensando di venderla. Gli organizzatori si sono offerti di restaurarla a spese loro e in due mesi, con l'aiuto di alcuni sponsor, l'hanno rimessa a nuovo. Quando il calcio è anche recupero storico. La mostra resterà aperta fino al 30 ottobre, l'incasso sarà in parte devoluto alla Fondazione Cannavò.
Casa Suardi, ex sede dell'università, giaceva abbandonata da cinque anni, il Comune stava pensando di venderla. Gli organizzatori si sono offerti di restaurarla a spese loro e in due mesi, con l'aiuto di alcuni sponsor, l'hanno rimessa a nuovo. Quando il calcio è anche recupero storico. La mostra resterà aperta fino al 30 ottobre, l'incasso sarà in parte devoluto alla Fondazione Cannavò.
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