Tra gol, 6, una traversa e mille occasioni, quella del Franchi è una partita-spettacolo. Il 3-3 alla fine della fiera va meglio all'Atalanta nella prospettiva di un ritorno da giocare a Bergamo con 2 risultati su 3, ma i viola in rimonta perenne non sono mai morti e comunque tutto può ancora succedere. Come tutto è successo ieri.
Lafont è sveglio e si salva su Ilicic. È lo sloveno il mattatore del primo tempo, un suo numerone manda in porta il Papu Gomez per il vantaggio atalantino. Nel giro di 3 minuti il raddoppio che avrebbe potuto uccidere la Viola. Ancora Ilicic versione rifinitore per la stoccata di Pasalic. Sempre Ilicic, mentre Pioli prova a metterci le mani, questa volta a mettersi in proprio. Dopo mezz'ora riemerge la Fiorentina grazie ad un erroraccio di Palomino che da ultimo uomo fa l'ultima cosa che si dovrebbe fare e Chiesa ringrazia poi riapre un match fin lì chiuso. Il Franchi spinge e il pari arriva prima dell'intervallo sull'asse Chiesa-Muriel-Benassi. Ripresa e tutto è ancora bello frizzante. Sinistro alto di Zapata è il primo squillo dell'atto secondo e poi un colpo e un colpo, Vitor Hugo fuori. Bergamo all'assalto del sogno, golasso di De Roon per il 2-3 che rigetta Firenze nello sconforto. Ma non i viola. Che ripartono a testa bassa. Muriel sbatte sul corpo di Toloi, ma poi riesce a trovare il gol del 3-3 che fa riesplodere il popolo e tenere aperta una finestra di speranza da investire su un ritorno comunque complicato. E che poteva diventare quasi impossibile se in pieno recupero Hateboer non avesse sbattuto sulla traversa.
Lafont è sveglio e si salva su Ilicic. È lo sloveno il mattatore del primo tempo, un suo numerone manda in porta il Papu Gomez per il vantaggio atalantino. Nel giro di 3 minuti il raddoppio che avrebbe potuto uccidere la Viola. Ancora Ilicic versione rifinitore per la stoccata di Pasalic. Sempre Ilicic, mentre Pioli prova a metterci le mani, questa volta a mettersi in proprio. Dopo mezz'ora riemerge la Fiorentina grazie ad un erroraccio di Palomino che da ultimo uomo fa l'ultima cosa che si dovrebbe fare e Chiesa ringrazia poi riapre un match fin lì chiuso. Il Franchi spinge e il pari arriva prima dell'intervallo sull'asse Chiesa-Muriel-Benassi. Ripresa e tutto è ancora bello frizzante. Sinistro alto di Zapata è il primo squillo dell'atto secondo e poi un colpo e un colpo, Vitor Hugo fuori. Bergamo all'assalto del sogno, golasso di De Roon per il 2-3 che rigetta Firenze nello sconforto. Ma non i viola. Che ripartono a testa bassa. Muriel sbatte sul corpo di Toloi, ma poi riesce a trovare il gol del 3-3 che fa riesplodere il popolo e tenere aperta una finestra di speranza da investire su un ritorno comunque complicato. E che poteva diventare quasi impossibile se in pieno recupero Hateboer non avesse sbattuto sulla traversa.
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