"Giusto punire, accrescere l'attività formativa tra i giovani, ma non generalizzare. E quanto alla sospensione delle partite la titolarità spetta al responsabile dell'ordine pubblico, non all'arbitro". Si esprime in questi termini il numero uno della Federcalcio italiana, fresco di conferma, Giancarlo Abete, sottolineando una volta di più la posizione della Figc sul razzismo.
"Del razzismo bisogna parlare, evitando generalizzazioni - ha detto Abete ai microfoni di Radio anch'io lo sport - perché così viene fuori la dimensione di un paese peggiore di quello che è, e naturalmente vanno puniti quelli che usano comportamenti di discriminazione. Insomma bisogna aumentare le sanzioni, è giusto punire e fare attività formativa".
"Del razzismo bisogna parlare, evitando generalizzazioni - ha detto Abete ai microfoni di Radio anch'io lo sport - perché così viene fuori la dimensione di un paese peggiore di quello che è, e naturalmente vanno puniti quelli che usano comportamenti di discriminazione. Insomma bisogna aumentare le sanzioni, è giusto punire e fare attività formativa".
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