È un conto decisamente salato quello che paga la Virtus alla Uefa. Una società che vince per la prima volta nella sua storia la Coppa Titano, trofeo più antico della storia del calcio sammarinese, che dà diritto alla qualificazione alle competizioni Uefa, in passato all'Europa Legue, oggi alla Conference League, incassa il “no” deciso da Nyon. Era nell'aria l'esclusione, ma il Presidente della Virtus Giulianelli ha fatto di tutto per respingere la sentenza rivolgendosi anche ad avvocati di diritto sportivo che di fronte alla combine della stagione 2016 – 2017, famosa partita Virtus – San Giovanni, non hanno potuto fare altro che dare fievolissime speranze poi tramontate. Spiegare come si comporta la Uefa in queste circostanze non è facile in quanto ci sono tantissimi fattori che possono intervenire; quello che la Virtus ha appreso e che se c'è una combine la Uefa non transige e il club azzera la pena solo scontandola. Da oggi per la Uefa la Virtus torna ad essere una società pulita a tutti gli effetti. In Conference League viene sostituita dalla Fiorita, uno smacco enorme, che si può solo cancellare vincendo Scudetto o Coppa Titano nei prossimi anni per debuttare definitivamente nelle competizioni europee.