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Tre Fiori: dato tutto, ma qualche rammarico resta

Netto il fallo su Figone da cui ha avuto origine il primo goal del Linfield arrivato al 25° della ripresa

di Lorenzo Giardi
9 ago 2020

C'è un Tre Fiori che tanto per cominciare è arrivato a questa partita senza disputare alcuna amichevole. Tanti giocatori nuovi, alcuni funzionali al progetto, altri meno, ma può succedere. Un Tre Fiori capace di stare in partita sempre anche quando ha preso il primo goal, quello che poi ha fatto da spartiacque. Ma andiamo con ordine. Tutto procede benissimo nei primi 45 dove il club di Fiorentino rischia solo sul tocco di Lavery, con i due Simoncini Davide a proteggere Aldo in uscita. Qualche grattacapo lo portano solo il numero 12 Millar, e l'iraniano Nasseri, ma tutto sommato c'è vita per la formazione di Matteo Cecchetti che cresce alla distanza e addirittura diventa padrona del campo nel finale di primo tempo. Lunardini sempre lucidissimo per Kalissa, tocco filtrante su Bojan Gjurchinoski, rapida sterzata e ricerca spasmodica del palo lungo senza trovarlo. Si va all'intervallo con un Tre Fiori ordinato e che ha fatto densità nella trequarti avversaria. L'inizio di ripresa mostra un Linfield diverso. Dopo due conclusioni una di Mulgrew per i Nord Irlandesi e quella del guineano Kalissa per il Tre Fiori, arrivano i fuochi d'artificio. Traversone insidioso dalla destra, Simoncini smanaccia ma per sventare il pericolo ci vuole l'intervento di Davide Simoncini sulla linea. Adesso il Linfield schiaccia il Tre Fiori. Aldo Junior Simoncini compie una delle più belle parate della sua carriera quando con la mano di richiamo, spinge la sfera sulla traversa, sulla conclusione di Millar in spaccata a non più di due metri dalla porta. Si innervosisce il tecnico Nord Irlandese David Healy, che al 20° decidi di mettere dentro i carichi da 11 tenuti in panchina nella speranza di non averne bisogno. Dentro Mazinga, Wateworth, e Hery. Saranno i cambi decisivi. Anche se, Mazinga con il suo fisico da Mazinga, spinge Pier Francesco Figone, anche lui appena entrato, sotto gli occhi dell'arbitro, l'ungherese Berke, per il quale, ma solo per lui, non c'è fallo, la sfera arriva a Bastien Hery che fa capire perfettamente che era in panchina solo per precauzione. Vantaggio Linfield ma le proteste di Cecchetti sono giustificate. Partita finita, no. Perchè il Tre Fiori si rialza rialzarsi e ha anche l'occasione per tornare in quota con Alessandro D'Addario. L'esterno si apre un varco poi va con il sinistro, corpo leggermente all'indietro e sfera alta. Il raddoppio del Linfield è un chiaro errore di lettura di Aldo Simoncini che macchia parzialmente una prestazione maiuscola. Mazinga appoggia e chiude la contesa. Prima del triplice c'è spazio per vedere il classico fallo di frustrazione di Giacomo Pracucci di cui si poteva fare anche a meno. Tre Fiori a testa altissima ma non basta per andare in finale. Al Centro Sportivo Colovry di Nyon, Linfield batte Tre Fiori 2-0


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