
Neanche una partita condotta per larghi tratti all'attacco e creando diverse occasioni è bastata a La Fiorita per battere la Virtus. I neroverdi escono indenni anche dal quinto confronto stagionale, nella semifinale di ritorno di Coppa Titano, stavolta vincendo ai supplementari. A fine sfida, l'allenatore Luigi Bizzotto commenta così l'andamento della gara: "Queste sono partite tra squadre forti, che si rispettano, che si temono da un certo punto di vista. Sono partite non belle, come spesso capita in queste situazioni, definite da un calcio piazzato o da un episodio. In questo caso, l'episodio è stato a nostro favore. Noi siamo felicissimi perché abbiamo raggiunto un'altra finale in tre anni: far tre finali di Coppa Titano non è facile". Per vedere l'ultimo atto bisognerà aspettare 50 giorni, il 24 maggio, con la sfida in programma alle 20.45 al San Marino Stadium. Avversario della Virtus sarà il Tre Fiori. Ecco che partita si aspetta Bizzotto: "Col Tre Fiori sarà una gara difficile, adesso li dovremo affrontare anche in campionato. Sappiamo che sia una buona squadra, forte, con grosse motivazioni, ma come abbiamo anche noi perché vorremmo, se possibile, riuscire a riconquistare la Coppa Titano, in quanto è stato il primo trofeo che abbiamo vinto e ci terremmo".
Tanto rammarico ne La Fiorita, che è più volte andata vicina al goal qualificazione, colpendo anche una traversa e segnando pure, nel secondo tempo, una rete poi revocata per fuorigioco. Queste le parole dell'allenatore Stefano Ceci, a fine gara: "Siamo amareggiati perché anche oggi la squadra ha fatto, secondo me, una buona partita. Non è però riuscita a mantenere quel tipo di lucidità per tutta la gara e non era facile perché, chiaramente, quando giochi due tempi a una buona intensità, seguiti da altri due tempi supplementari, non è semplice. E poi capita che perdi così. Chiaramente, sei amareggiato. Però raccogliamo i cocci e ripartiamo". Eppure, La Fiorita aveva anche reagito molto bene all'infortunio di Hernan Zazas Sanchez, che al 12' aveva costretto a cambiare anche modulo, forse giocando addirittura meglio con la difesa quattro: "Diciamo che da lì si poteva supporre che non fosse una grandissima serata dal punto di vista della fortuna - prosegue Ceci -. Perdere un giocatore dopo così pochi minuti costringe a cambiare i riferimenti. La squadra, come ha sempre fatto durante l'anno, si è adattata e ha tirato fuori qualcosa di buono anche stasera. È un peccato, perché credo che abbiamo fatto la partita anche oggi".