Tra Toyota, Ford e Dacia sbuca – anche un po' a sorpresa – pure la MINI. Dopo l'addio di Audi tra le auto, la Dakar è più incerta che mai e infatti la prima tappa sembrava sorridere alla casa britannica con il successo di Guerlain Chicherit. Ma, qualche ora più tardi, cambia il verdetto e a prendersi la vittoria nella prova ad anello attorno a Bisha è uno dei piloti più attesi, nonostante la giovanissima età: Seth Quintero – a 22 anni – conquista la prima speciale prendendosi anche la vetta della classifica. Lo statunitense ha potuto festeggiare solo dopo il traguardo quando la FIA ha deciso di restituire il tempo che Quintero aveva “perso” per soccorrere un altro concorrente. Sfuma sul più bello l'impresa di Chicherit ma resta quella dell'alfiere Toyota, pronto a dar battaglia. Sul gradino più basso del podio il compagno di squadra Saood Variawa, davanti alla Ford di Prokop e la Dacia di Cristina Gutierrez. Più attardato il Matador Carlos Sainz, settimo, mentre Al-Attiyah, Al-Rahji e Loeb sono oltre il 20° posto.
Sorprese tra le auto, meno nelle moto dove Daniel Sanders concede il bis e, dopo il prologo, si prende anche il “tappone” da 400km cronometrati. Altra prova di forza per il pilota della KTM che ora comanda con 2'22'' sul campione in carica Ricky Brabec e 2'38'' su Ross Branch, rispettivamente in sella a Honda e Hero. I primi 5 della generale sono nell'ordine dei 5 minuti di ritardo, dal sesto la forbice si allarga. Nuovi scossoni alla classifica potrebbero arrivare tra domenica e lunedì quando si correrà la tappa "marathon" di 48 ore: oltre 900km cronometrati, con sosta nei bivacchi per la notte.