Una stagione in tono minore ma con almeno una stelletta, per Max Gunther. Che trova il suo primo successo in questa edizione della Formula E imponendosi nella Gara1 di New York, nella quale è rapace nel cogliere l'attimo sul duello per la vittoria tra Cassidy e Vergne. Il neozelandese parte in pole e per mezza corsa amministra senza patemi, salvo poi subire il ritorno degli inseguitori, guidati dal francese. La svolta a 7' dalla fine del tutto: Cassidy lascia la porta aperta al tornantino della curva dieci e Vergne si infila, tra loro c'è pure un leggero contatto e soprattutto c'è la reazione fulminea di Gunther, che sta alle loro spalle e sfrutta la bagarre per salire in testa.
Dietro di lui Vergne e Di Grassi, a sua volta arrivato ad approfittare di un Cassidy che in un istante passa dal comandare al restar fuori dal podio. Gunther non sbaglia nulla e coglie la terza vittoria in carriera, mentre Vergne si accontenta di un argento che lo rilancia nella lotta per il titolo. Perché in qualifica il leader del Mondiale Mortara si suicida disabilitando la funzione full power: dunque è costretto a partire ultimo e la sua rimonta disperata lo porta solo fino al 14° posto. E gli costa l'aggancio in vetta da parte di Frijns, al quale basta chiudere 5°: a -4 da loro c'è Vergne, che in colpo solo fa un balzo in avanti di 7 posizioni.