Classica gara in cui vince chi sbaglia meno, e uno che su questa pista ha vinto sette volte con quella di oggi, evidentemente ha saputo capire prima degli altri come quando e dove rischiare in una domenica insidiosa. Marc Marquez in rimonta davanti a Crutchlow e a Dovizioso in una gara caraterizzata dal meteo che ha deciso gran parte delle strategie di piloti e team. Pista, bagnata, asciutta poi ancora bagnata e al termine definitivamente asciutta, in queste condizioni andava interpretata, e il miglior interprete è stato senza dubbio lo spagnolo della Honda, primo ad utilizzare le slick e cambiare moto . Per buona parte di gara leader è risultato Petrucci che si è dovuto arrendere ad una serie di inconvenienti: prima la scivolata poi la moto in fiamme quando si trovava ai box, e infine il ritiro. A quel punto palla in mano a Dovizioso, che ha retto sul bagnato, e sembrava riuscire a portare a compimento davanti a tutti la sua gara, ma il ritorno dell'asciutto lo ha tradito, il podio comunque c'è. Valentino Rossi. Il dottore probabilmente ha tardato troppo a cambiare moto, il ritorno in pista con altre condizioni è stato per lui deleterio e alla fine il risultato è solo un ottavo posto e conseguente perdita di punti preziosi in classifica generale, guidata più che mai da Marquez sempre più padrone con un Lorenzo distante 48 punti . Il francese Johann Zarco ha vinto la gara della Moto2 Secondo il tedesco Jonas Folger, terzo lo spagnolo Julian Simon. Anche la Moto2 ha visto numerose cadute causa pista bagnata. A pochi giri dal termine, mentre era in lotta per il podio, è scivolato sull'asfalto anche lo spagnolo Alex Rins, perdendo la testa della classifica piloti a favore di Zarco, che ora lo precede di 25 punti. Primo degli italiani Mattia Pasini, quarto. Il malese Khairui Pawi (Honda) ha dominato la gara della Moto3 anche questa disputata sotto una pioggia incessante e anche qui numerose cadute, nessuna con conseguenze gravi per i piloti. Secondo e terzo due italiani: Andrea Locatelli (KTM, primo podio in carriera, staccato di oltre 11" dal primo) ed Enea Bastianini (Honda).
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