La prima volta sulle strade toscane non si scorda mai, per Thierry Neuville. Il belga – 5 volte vice-iridato e attualmente secondo nel WRC – si è imposto nella 44esima edizione del Rally del Ciocco e Valle del Serchio, primo appuntamento del Campionato Italiano Rally. Per il pilota ufficiale Hyundai, al volante di una i20 R5, una gara dominata fin dalla Super Prova Speciale del venerdì e proseguita nelle 9 del giorno dopo. Neuville ha preso il comando dal quarto stage e non l'ha più lasciato fino alla Molazzana 3, ultima speciale in programma. Un bel modo per prepararsi in vista dei prossimi impegni nel Mondiale – si correrà in Croazia a fine aprile – e per macinare chilometri con il nuovo navigatore Martijn Wydaeghe. La “trasparenza” del belga nella generale ha consegnato il punteggio pieno per il CIR ad un grande Stefano Albertini capace, con la Skoda Fabia Evo R5, di rimanere incollato a Neuville almeno fino all'ultimo “loop” di prove. Un grande avvio di stagione per il bresciano che ha ottenuto anche la vittoria nel campionato Asfalto, di cui è già campione in carica.
Sul gradino del podio anche Giandomenico Basso, a 31 secondi da Neuville. E' stata lotta vera per il terzo posto con il trevigiano – mai veramente in sintonia con percorso e vettura – ma caparbio a mettersi dietro l'altra Skoda di Fabio Andolfi, quarto a poco meno di 10 secondi. Sfortunato, invece, Damiano De Tommaso navigato dal sammarinese Massimo Bizzocchi e costretto al ritiro nella penultima speciale mentre si trovava in quinta piazza, a pochi decimi da Basso e Andolfi. Male, invece, Craig Breen rimasto coinvolto in un dritto a metà giornata – senza particolari conseguenze – ed il campione 2020 Andrea Crugnola, rallentato da una rottura del semiasse e solo decimo.