Le celebrazioni per il 30° anniversario dalla scomparsa di Ayrton Senna si aprono già dalla 6 ore di Imola, con la gigantografia del pilota brasiliano e gli applausi scroscianti del pubblico. Poi è stata gara, in cui è successo un po' di tutto. Alla fine il secondo atto del Mondiale WEC sorride alla Toyota: la n.7 guidata da Mike Conway, Nick De Vries e Kamui Kobayashi si è imposta al termine di una corsa a dir poco imprevedibile. L'alternanza di sole e pioggia hanno regalato colpi di scena a non finire: a rimetterci, più di tutti, è stata la Ferrari. Le tre Rosse, dopo la storica tripletta centrata nelle qualifiche del sabato, dominano nelle prime ore sul circuito del Santerno poi però sbagliano strategia sotto l'acqua e dissipano tutto il vantaggio. L'unica in grado di rimontare è la n.50 di Fuoco, Molina e Nielsen che chiude in quarta posizione grazie al gran finale del pilota calabrese sull'asfalto di nuovo asciutto. Settima la 51 di Giovinazzi, ottava la 83 di Kubica.
Alle spalle della Toyota – che ha fatto la differenza soprattutto con De Vries nella parte bagnata – ci sono due Porsche 963: la più vicina è quella di Lotterer, Vanthoor ed Estre in lotta fino agli ultimi metri nonostante una penalità di 5 secondi. E' comunque un secondo posto fondamentale che gli consente di essere in testa al mondiale delle Hypercar, dopo la vittoria all'esordio in Qatar. I 73000 di Imola erano lì anche per Valentino Rossi, impegnato nella categoria GT3. Il “Dottore”, 9 volte campione del mondo in MotoGP, ha portato a casa uno straordinario secondo posto con la BMW M4 griffata 46 e guidata anche da Martin e Al Harty. Doppietta per la casa tedesca con il successo della n.31 di Leung, Gelael e Farfus. Il WEC ora tornerà protagonista l'11 maggio con la 6 Ore di Spa.