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Rugby 7, Giardi: "Dedichiamo la vittoria sulla Slovenia a Juan Carlos Maiani. Bilancio della Conference 1 positivo"

Sugli avversari che i biancazzurri ritroveranno a Malta 2023: "Monaco veramente forte, confido di raggiungere Montenegro e Andorra".

10 giu 2021
Intervista a Davide Giardi
Intervista a Davide Giardi

L'esordio della Nazionale sammarinese di Rugby 7 alla Conference 1 di Rugby Europe si è chiuso col botto, col successo sulla Slovenia a fare da premio per il duro lavoro di questi ultimi mesi. Un successo che il presidente della federazione Davide Giardi vuole intitolare a uno storico dirigente del rugby biancazzurro che ha passato la palla troppo presto: "Dedichiamo questa vittoria a Juan Carlos Maiani, scomparso prematuramente qualche mese fa. A lui e a tutta la sua famiglia, che è stata ed è parte fondamentale del rugby sammarinese. Il bilancio della trasferta è estremamente positivo: i ragazzi hanno fatto un torneo incredibile, nonostante infortuni e squalifiche sono riusciti in tutte le partite a dimostrare le loro qualità e la vittoria sulla Slovenia è stata la ciliegina sulla torta. C'è sicuramente da lavorare sulla crescita caratteriale: abbiamo un gruppo giovane, l'età media è di 21 anni e per questo motivo hanno ancora da fare per quel che riguarda il carattere e la fiducia nei loro mezzi, su questo lavoreremo nei prossimi anni.  È andata benissimo la parte di "cuore", hanno giocato sempre credendoci nonostante sapessero di affrontare nazionali molto forti, non si sono mai dati per sconfitti e infatti hanno segnato in tutte le partite".




L'obiettivo dichiarato di San Marino sono i Giochi di Malta 2023, nei quali ci sarà il debutto del rugby nella kermesse dei Piccoli Stati. E nel torneo di Belgrado i biancazzurri hanno avuto l'occasione di mettersi alla prova anche contro alcuni dei futuri avversari: "Abbiamo visto che Monaco ha una formazione veramente forte - spiega Giardi - tanto che è arrivato secondo perdendo per pochi punti la finale con la Bulgaria. Con Montenegro e Andorra abbiamo perso, ma abbiamo visto che il loro livello non è poi così elevato: tenendo conto che venivamo da quasi due anni di inattività e che abbiamo un programma fitto di impegni da qui al 2023, confido di poterli raggiungere. Stiamo ricevendo inviti per giocare ancora in estate e in autunno, cercheremo di tornare in campo prima della fine dell'anno per un altro torneo, magari non internazionale, mentre nel 2022 l'obiettivo è di scendere in campo almeno tre volte". 





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